venerdì 1 gennaio 2016

Il primo minuto dell'anno che verrà

Manca poco a mezzanotte e l'anno vecchio sta per finire. E' una strana fine dell'anno questa per me e la sto passando in perfetta solitudine, come non ricordo di averla mai passata. Eppure non mi dispiace quest'aria diversa che respiro stasera. E' un'aria che mi avvolge in strane spirali di ricordi, di sorrisi passati, di risate dimenticate, di gioia con quella piccola punta di tristezza...chissà perché! E improvvisamente so di stare bene con me stessa e anche con la mia vita piena di incognite, di dispiaceri mai totalmente sopiti, di speranze sempre, continuamente, caparbiamente alimentate dal mio indomabile bisogno di sentire dentro di me che la parte migliore della mia vita deve ancora arrivare. Sto bene con la persona che sono oggi.... ed ecco, la mezzanotte è scoccata tra mortaretti e tappi di spumante, la gente ride, si diverte, balla, canta ed io mi chiedo perché in questa mezzanotte si deve essere per forza allegri e contenti, anche quando non ne abbiamo voglia. Io sto così bene con la mia soffice malinconia che mi fa pensare in questo primo minuto dell'anno che è appena cominciato, a che sarà della mia vita, del mio andare, del mio interagie con gli altri. Che ne so? In questo primo minuto posso solo sperare, augurarmi che il mio tempo sia buono e senza grandi scossoni, ma che ne so io in questo primo gennaio 2016, che è appena nato e comincia a lanciare i suoi vagiti nel mondo, che ne so io, che sarà di me? In questo primo minuto ho brindato alla vita con succo di mandarino. Ho alzato il bicchiere e davanti ai miei occhi sono scorse le immagini di tutte le persone alle quali voglio bene, ho persino sorriso a quelle immagini dentro i miei occhi, alla vita che hanno portato con sé, colma della mia vita e ho detto a bassa voce: "Alla vostra ragazzi!"
E' uno strano inizio questo per cominciare il viaggio di un altro anno, ma se è vero che devo fare altre mille miglia, sarà bene che cominci a fare il primo passo che mi porterà dritta dritta a letto, dove, tra le braccia di Morfeo, potrò sognare indisturbata il nuovo anno che è appena venuto.

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