sabato 16 dicembre 2017

Prima neve

Oggi prima neve dell'anno, almeno qui da noi. E' arrivata con un tuono e in un attimo ha imbiancato tutto. Si è posata sugli alberi, sui cespugli, ha coperto le buche della strada e ha reso tutto bianco, magico, luminoso. E così improvvisamente è Natale anche nel cuore, un Natale che entra dentro così... in silenzio, con la dolcezza e la malinconia che è tipica di chi sta vivendo un momento triste vicino a una persona cara che sta male. E sarà che a me la neve piace tanto, ma ogni fiocco che cade, mi porta un ricordo, mi fa rivivere un momento passato, ma mai scomparso del tutto e piano piano, mentre scende la notte, mi torna in mente un treno che corre per i monti, imbocca le gallerie e all'uscita di ognuna ci sono sempre più candelotti di cristallo e una coltre bianca di neve. La littorina arranca per le gole della montagna e il paesaggio cambia e diventa magico, almeno per me che ho tredici anni e sono partita con i miei per andare a passare il Natale a Marradi, dai miei nonni. Sono partita col muso lungo, perché non volevo lasciare casa mia, il mio albero di Natale, il mio presepio, ma mentre mi guardo intorno, mi accorgo che tutto sta diventando presepio, un presepio vero, che pulsa di vita e di allegria. Il trenino, fa uno strappo alla regola e ci ferma proprio davanti a un casello. Dietro c'è il podere e la casa dei miei nonni, e appena la scorgo, rimango senza fiato, perché mai ho visto uno scenario più bello e più suggestivo, con quella casetta ricoperta di neve che si staglia davanti a una corona di monti innevati. Uno dei Natali più belli della mia vita!
Ed ora sono qui e guardo fuori dalla finestra, con lo stesso immutato stupore di quando ero bambina, quando sentivo che il silenzio della neve era qualcosa di diverso da ogni altro silenzio.Scuoto la testa. Gli anni sono passati, ma la sensazione rimane sempre la stessa. Mi richiama il bip del cellulare. E' arrivato un messaggio su whatsapp. Lo leggo e poi, quasi senza renderemene conto, guardo la fotografia che mi ha mandato mia figlia. E' la foto di una 'Casa delle bambole' costruita tutta da lei e mi ritrovo a guardare quel caminetto, i mobili, l'albero di natale, le poltroncine accoglienti. Proietto quell'immagine davanti ai miei occhi e la casetta cresce davanti a me e mi invita ad entrare. Ecco ora sono dentro e mi pare di sentire davvero il calore del fuoco. Il gelo della neve non può niente contro quel fuoco, quella fiamma viva che scalda e illumina tutta la stanza, e lì, al riparo dal freddo, ma immersa nell'incomparabile bellezza della neve mi è più facile dire queste parole che scrissi in un momento così simile a questo................Come è bello il silenzio della neve, così denso, così grande ed avvolgente, sembra quasi che mi copra lentamente con un manto di carezza lieve lieve.


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