Sono un'accanita lettrice di tutto ciò che ha scritto, senza dietrologie, senza pensare se le fonti da cui ha attinto sono vere oppure no. A me piace come scrive.Punto E mi piace la sua capacità di tenere costantemente sveglia l'attenzione sulla trama, che si snoda affascinante e mai ripetitiva, dei suoi racconti. Punto. So già che l'inizio di questo nuovo romanzo si svolge in un museo di arte moderna in Spagna, e ciò mi è bastato per fare andare a mille la mia fantasia, perché anch'io ho scritto un breve racconto che ha il suo inizio in un museo di arte moderna degli Stati Uniti.
Per carità, non voglio fare paragoni, no davvero. Il suo, sarà come sempre un romanzo entusiasmante, il mio, tutt'al più un racconto che una nonna come me può fare ai suoi nipoti.....ma non è questo che conta. Quello che conta è l'idea, l'immaginazione, il quid che fa lasciare la realtà per avventurarsi negli spazi inesplorati dell'imposibile, o meglio ciò che i più ritengono impossibile, dove tutto, ma proprio tutto può accadere. Per questo mi piace tanto Dan Brown, perché, riscopro in ciò che scrive, quello che vorrei, senza averne le capacità, scrivere io.
“Ricordartelo non fa mai male….sei
sempre così distratto!” ho ribattuto piano piano con un sorrisino,
alzando le spalle. Sol non ha potuto fare a meno di sorridermi a sua
volta e non ci siamo rivolti la parola fino a quando non è finito il
nostro giro .A quel punto il Prof. Martini ci ha chiamato a raccolta
intorno a sé e con voce ferma ci ha detto:
”Bene ragazzi! Ora
possiamo dividerci e ciascuno di voi può andare a vedere quello che
più gli interessa. Vi conviene farlo nel migliore dei modi, perché
al nostro rientro dovrete fare una relazione sulla giornata e su
tutto quello che avete visto fino ad ora e quello che vedrete
ciascuno per conto vostro. L’appuntamento è in questo posto
….diciamo fra sei ore a partire da questo momento! Domande da
fare?”
Il seguito di questo racconto è pubblicato interamente su questo Blog. Basta andare a 'I racconti di Fuf', dove i miei racconti sono pubblicati uno dietro all'altro, data la mia scarsa capacità di usare il mio amico Blog, e in cinque minuti uno se la cava. Che dire di più? Che volevo un attimo di autocelebrazione? Ahahahah!!! Ebbene sì! Che c'è di male? Non ho mica ammazzato nessuno!
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