Mi è sempre piaciuto andare a prendere il caffè al bar, ma il primo caffè di ogni giornata che dio mette in terra l'ho sempre preso a casa mia. Diciamo che è la prima cosa che faccio la mattina appena metto i piedi giù dal letto. Che dire se non che questo piccolo rito mi concilia con la giornata che va a cominciare? Mi da il LA insomma! Però nella mia stramba cucina, dove c'è di tutto, ma proprio di tutto, mancava un Bar. E per di più doveva essere un Bar come dico io...un pò retrò, un pò immerso nel mondo delle favole, un pò strampalato come me. Insomma mi ci voleva qualcosa dove trovasse posto la mia inseparabile moka,la macchinetta dell'espresso, con le tazzine scompagnate, ciascuna con la sua storia, i bicchierini di vetro, freddi di fuori, ma che mantengono in maniera deliziosa il calore dell'aromatica bevanda e due o tre barattoli di vetro con biscottini e coni per il gelato.
L'occasione me l'ha data lo specchio di un vecchio cassettone che è tornato a casa dopo essere stato per anni a impolverarsi in una stanza del fu liceo. Appena l'ho riavuto tra le mani ho saputo che quello sarebbe stato il mio Bar e la prima cosa che ho fatto è stata quella di appenderci il Pinocchio, compagno fedele delle mie avventure. Mancava ancora un nome, ma che poteva esserci di meglio di questo?
E così ora il mio caffè mattutino ha un sapore nuovo, più intimo, più caldo, tutto mio. Qualche volta anche alla mia età è bello tornare un pò bambini e pensare non solo che le favole esistono ancora, ma che ne sono la protagonista.
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