giovedì 28 maggio 2015

La terrazzina

E' proprio vero che ogni cosa ha il suo momento! Ci sarò passata mille volte vicino a quella terrazzina che si affaccia  sulla valle, ma solo stamani ho capito inconfutabilmente che se mi avessero detto che se volevo diventarne la felice proprietaria, sarebbe stata mia, avrei accettato senza esitare e non mi sarebbe importato niente che la casa che va a completare sia poco più di un rudere, un budello vecchio come il cucco che scorre sopra una delle tante porte del mio paese, disabitato da tempo immemore, dove ragni e scorpioni hanno nidificato e si sono riprodotti indisturbati e in allegria, dove non ci sarà neanche l'ombra di una parvenza di riscaldamento, dove il bagno non si chiama ancora così, ma sicuramente gabinetto e sicuramente della primissima antidiluviana generazione, dove le poche strette stanzette che ci saranno, saranno tutte di passaggio e con i pavimenti sconnessi, fatti di mattonacci, con gibbi e avvallamenti..................niente, non me ne sarebbe importato niente, pur di potermi affacciare da quella terrazzina che si tuffa nel vuoto della valle. L'ho capito dal brivido che mi è scorso per tutto il corpo ed è uscito dagli alluci dei miei piedi in movimento. Sono dovuta tornare anche indietro, per potermi affacciare indisturbata da quella terrazzina e protendermi a mia volta nell'infinito.
Un sogno, naturalmente tutto in sogno, un sogno nel quale sono ancora giovane e carina e dove la vita anora non mi ha rivelato niente di sé, dove tutto può accadere, in questo tempo o in un altro tempo, che importanza ha!.... uno dei tanti sogni che faccio ad occhi aperti, uno di quei sogni che stanno nel preciso confine tra terra e cielo,  mentre macino chilometri di strada alla ricerca di me stessa.
Chissà perché quella terrazzina! Chissà che cosa mi ha voluto dire.........Ma da ora in poi quella terrazzina è mia e guai a chi me la tocca!

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