venerdì 8 maggio 2015

Dieci anni di garanzia

E così oggi hai novant'anni! Non ci credevi vero di arrivarci?. Da che ti conosco io, cara mamma, e ormai è un bel pò di tempo, ti ho sempre sentito ripetere il solito ritornello: "Camperò tre giorni se sto al sole!" E invece!!..........e quanta strada, quante vicende, quante gioie, quanti dolori, quante attese, quanti incontri, quanti saluti,.............e quante, quante speranze in questi anni che sono rotolati via, come fa il pallone sul prato verde del campo da gioco. 
Il tuo campo da gioco è sempre stato la tua famiglia alla quale hai dato tutto il tuo interesse, elargito a piene mani sia in generosità che in ceffoni.
Quanti ne ho presi io! Che ancora me li ricordo e col ricordo arriva anche il bruciore e molte volte la vergogna per ciò che avevo combinato, ma andando avanti anche i tuoi nipoti non si possono lamentare delle loro dosi e quando ti accorgesti che non ce la facevi più a prenderli per punirli delle loro birbonate, mica ti arrendesti! macché! Ti facesti aiutare egregiamente da frutta e verdura, e mai ho visto arancie e mele fiondare fuori dalla porta di casa con una mira così precisa, come quando cercavi di colpire le natiche dei birbanti che se la davano a gambe. Anche oggi, nonostante tutti i tuoi acciacchu ti ci proveresti volentieri anche con i piccoli di casa, si vede sai..... e quando ti arrabbi con noi e con loro il tuo proverbiale "Accidenti a Pio IX" echeggia ancora per casa col solito intercalare romagnolo. E noi così ti vogliamo, sempre battagliera, col tuo sguardo pungente e arguto che parla più di mille parole e se per avere questo ti dovremo stuzzicare, punzecchiare, far arrabbiare, lo faremo con tutto il cuore, perché vogliamo che tu continui ad essere la persona vitale che sei sempre stata e la memoria delle radici della nostra famiglia.Vogliamo sentire ancora per tanti tanti anni, gli aneddoti che riportano ai tuoi nonni fino ad arrivare a Garibaldi, vogliamo ancora sentirti raccontare le vicende della guerra e della Linea Gotica e di quel soldato che tornato dalla prigionia in Germania, anche se era giallo come un fungo malefico (non dire di no, perché ce l'hai sempre detto!), ti prese il cuore e ha fatto sì che oggi ci fossimo anche noi, gente dal cuore toscoromagnolo, che è proprio un bel cuore.

Insomma per noi sei ancora in garanzia ....almeno per altri dieci anni!

Buon compleanno mamma e spero che tra queste righe un pò irridenti tu riesca a leggere tutto l'affetto che ho per te e che la parte montanara delle mie origini, tiene sempre ben serrato dentro di sé

Giuly

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