lunedì 1 gennaio 2018

Volersi bene


Qualcuno è andato in montagna, qualcun altro forse anche al mare, molti nelle città di arte, io sono rimasta a casa mia e ho schiumato tutto il giorno, per stendere un velo pietoso su quella che doveva essere la festa di fine anno. A mezzanotte e cinque minuti ero già a letto, e a mezzanotte e dieci correvo dietro al mio cane che era impazzito appena ha sentito gli scoppiettii dei petardi, che quest' anno sono stati tanti e molto rumorosi. Alle otto la mia mamma era già a letto e io mi sono ritrovata sola a guardarmi intorno e a dirmi: "E ora che faccio?" Ho alzato le spalle e mi sono detta che almeno non dovevo cucinare, avrei mangiato quello che trovavo in frigorifero e non avrei neanche apparecchiato. Ma quasi immediatamente mi sono detta che non ci stavo a questa decisione, perché sarebbe voluto dire rinunciare a me stessa e non mi andava neanche un pò. E così ho preso farina lievito e acqua e ho preparato l'impasto per una bella pizza di fine d'anno. Ho apparecchiato la tavola e quando l'impasto è stato bello gonfio, ne ho preso un pezzo e improvvisandomi provetta pizzaiola ho cominciato a stenderlo con le mani, facendolo volare in alto, come se l'avessi fatto per tutta la vita. Il risultato è stato un pò sbilenco ma divertente e quando, dopo averci messo tutti gli ingredienti e schiaffata in forno la mia pizza di fine d'anno, ho cominciato a sentire un profumino delizioso che si spandeva per la cucina ed oltre, è stato come se per un attimo ci fosse stata aria di festa. Devo dire che il sapore non è stato proprio all'altezza del profumo, ma io mi sono contentata, e soprattutto, rilassata.
Oggi idem. Pranzo da sola, con tavola apparecchiata monoposto, sapore delizioso non proprio di paté de foie gras, ma più semplicemente di fegatini di pollo in umido e di focaccia con salsiccia e stracchino. Un pezzo di panforte e un pò di vino rosso veramente buono e là......anche l'inizio anno è stato festeggiato e non è andato in cavalleria come avevo pensato di fare.
Il resto della giornata è da dimenticare, ma mi resta la piacevole sensazione di essermi voluta bene almeno per due attimi: uno nell'anno vecchio e uno nell'anno nuovo. Auguri a tutti.


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