sabato 5 agosto 2017

Il pallone di Mida

La notizia più importante di ieri pare che sia che un tale giocatore, non ricordo chi e sinceramente non me ne può fregare di meno, guadagnerà col nuovo contratto che gli è stato fatto, cento euro al secondo. Pare che il mondo sia impazzito per lui, novello Re Mida, al quale auguro di non avere la stessa sorte.
Una persona saggia anche se di giovane età, alzando le spalle davanti a cotanto portento mi ha detto: "Potrebbe bastare che devolvesse a chi non ha neanche il pane, il tempo che trascorre dormendo nei suoi dorati pisolini pomeridiani giornalieri, nel quale i centoni continuano a scorrere uno sull'altro, e allora potrei ricominciare a guardarlo come uomo e non come macchina da soldi!".
Il problema è che lui, ragazzo di venticinque anni, non c'entra per niente se sa tirare dritto un calcio in rete. E' bravo, sa fare bene il suo lavoro, ed è giusto che sia pagato e anche pagato bene. Ma non così, dove così vuol dire tutto ciò che penso di negativo. Risultati immagini per pallone
 Il problema vero siamo noi, massa di pecoroni imbelli, pronti ad adorare chi si presenta sotto le sembianze del vitello d'oro....e a farci sembrare normale che si possano fare contratti iperbolici, girando intorno ad un pallone, quando milioni di uomini muoiono di fame ed altrettanti faticano a sbarcare il lunario, e mica solo in Italia,passando  una vita intera a lavorare, in molti casi anche in lavori usuranti, per uno stipendio da fame e per raggiungere una miserevole pensione, che li tiene sulla border line della dignità, sapendo che al di sotto di quella c'è il baratro della disperazione.
 Questo è il problema, perché se non riusciamo a vedere l'assurdo e l'ingiustizia di questa cosa, vuol dire che siamo arrivati al capolinea. 
Per quello che mi riguarda posso dire che mi piace il pallone e anche il tifo contenuto delle persone che una volta andavano a vedere la partita con allegria, senza voler fare la pelle a nessuno, come sta capitando invece da troppo tempo ormai. E mi piace il modo in cui è fatto il pallone, perché ogni volta riporta in campo la matematica e l'Icosaedro di Archimede. Forse varrebbe la pena di pensare qualche volta che un pallone è anche scienza, ricerca, intuizione, che al contrario di un paio di scarpette da gioco, sono sottopagate, e anche di molto.

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