domenica 20 agosto 2017

Era il 15 Febbraio 1961

Non ricordo più se era l'ultimo giorno di Carnevale, ma so che ero al Veglione con i miei genitori, insieme a una combriccola di loro amici. Mi divertivo come potevo, e mentre 'i grandi' ballavano, io insieme a un altro ragazzino più o meno della mia età tiravamo coriandoli dal palchetto, cercando di mirare dentro le scollature generose delle signore in alta montura. 
Poi a un certo punto, un'ora inconsueta per un Veglione, visto che ancora la notte era giovane e tutti tiravano a fare l'alba, mio padre decise che era l'ora di andare a casa, tra le proteste di tutti, ma non ci fu niente da fare. "Domattina c'è l'eclissi totale di sole e voglio che Giuly la veda, perché ai veglioni avrà tanto tempo per andarci, mentre un evento così non lo vedrà mai più."
E fu così che la mattina dopo, cioè il 15 di Febbraio, andai a scuola, invece di restarmene a poltrire a letto, come sarebbe successo se fossimo tornati a casa a tarda notte.
Ricordo che alla prima ora avevo educazione fisica e quindi il professore ci portò nel campetto di pallavolo per metterci nelle condizioni migliori per seguire ciò che si stava preparando. Era una mattinata bellissima e fredda. L'aria era pulita, tersa, e il naso e le mani si congelarono in breve tempo. Ma noi eravamo elettrizzati, anche se alla nostra età, avevo poco più di undici anni allora, non riuscivamo a spiegarci bene ciò che sarebbe successo di lì a poco.
Eravamo tutti muniti di un vetro affumicato, con la raccomandazione di usarlo sempre e di non guardare il sole ad occhio nudo, perché avremmo potuto avere conseguenze anche poco piacevoli alla vista. Attendevamo e intanto ridevamo tra di noi dicendo sciocchezze di tutti i tipi. Poi improvvisamente arrivò. Una piccola macchia nera cominciò a coprire il disco luminoso e noi cominciammo a guardare. "Tutto qui?" dicevo dentro di me, perché mi sembrava che niente stesse cambiando, che l'aria intorno avesse la luce di tutti gli altri giorni.....una sensazione che durò pochissimo, perché dopo qualche minuto, il colore dell'aria cominciò a cambiare e tutto diventò sempre più verde, mentre un vento strano, inusuale, qualcosa che non avevo mai sentito prima e non ho mai più sentito dopo con la stessa intensità, cominciava ad avvolgermi. Ho parlato al singolare, perché da quel momento fui sola. Gli altri non esistevano più in quel momento in cui, pur essendo bambina, avvertivo la grandiosità di quello che stavo vedendo e vivendo. Mi sentivo strana, quasi impaurita e allo stesso tempo enormemente eccitata aspettando la notte che di lì a breve sarebbe venuta sulla terra. Il vento aumentò di intensità e la sua carezza gelida è qualcosa che non dimenticherè mai. Più sotto, in campagna cominciammo a sentire ululare i cani, mentre i galli cantavano, le galline scocodellando tornavano nei pollai e l'aria aveva ora una tonalità tra il verde scuro e il blu. Cominciai a veder anche alcune stelle e infine arrivò il momento tanto atteso e temuto, l'attimo in cui sentii di essere qualcosa di infinitamente piccolo immerso in qualcosa di infinitamente grande. E fu notte e io buttai via il vetro affumicato e guardai estasiata il sole nero, dal quale si intravedeva solo un leggero bagliore nel bordo....accecante......Troppo bello, per ridurne l'intensità con un vetro. Per un pò ebbi la sensazione che il tempo si fosse fermato e che avremmo continuato a vivere in quella nuova dimensione, ma già allora la mia fantasia galoppava a briglia sciolta e quello che per molte delle mie compagne fu solo qualcosa di strano accaduto in un giorno qualsiasi della loro vita. per me diventò un ricordo indimenticabile, un'immagine vivida, che torna anche oggi e con le stesse sensazioni di allora a farmi scorrere più velocemente il sangue nelle vene.Avrei voluto trattenere quell'attimo per sempre e nello stresso tempo ne ero terrorizzata, ma quando alla fine il disco della luna cominciò a uscire dall'allieamento coll sole, nacque subito il rimpianto per una cosa meravigliosa che mi era stata concesso di vedere, e poi dopo, molto dopo,  un senso di riconoscenza che mi ha accompagnato sino ad ora, per la sensibilità di mio padre, che capi che per me vedere l'eclissi totale di sole, sarebbe stata un'esperienza indimenticabile.
Domani ci sarà l'eclissi totale di sole in America. Pare che sia un evento eccezionale, e lo sarà davvero, per i fortunati che riusciranno a vederla e a capire la bellezza di questo nostro universo, così grande, così immenso e che comunque attraverso i nostri occhi e la nostra meraviglia è tutto dentro di noi.

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