martedì 20 giugno 2017

Le Ragioni della Covfefe

E anche per quest'anno è fatta, e siamo contenti del risultato. La guardo in fotografia, e senza neanche volerlo, il pensiero torna alle tante Infiorate, che ormai fanno parte della mia vita. Scendono dalle mie mani, come un mazzo di carte, che hanno giocato una partita della vita. Forse in numero sufficiente per giocare una partita a Poker. E di Poker si è trattato, almeno per quanto mi riguarda. Gli ingredienti ci sono tutti: la sfida, la fortuna, il bluff, la grinta, ....insomma l'anima del vero giocatore, quello che non si tira indietro neanche quando in mano non ha neanche una carta vincente. La soddisfazione, non è nella vincita, ma nella partita, nel gioco, e nel mio caso nel Grande Gioco. Eh sì! Perché per me, di questo si è sempre trattato. Il Grande Gioco è quello che si prefigge un obiettivo nel futuro e per me l'obiettivo sono sempre stati i ragazzi, e riuscire a dare a loro qualcosa di più di un fuggevole incontro, ma qualcosa che durasse nel tempo e che diventasse quasi un'isola, diversa da quella di Peter Pan, e che alla fine non fosse solo fantasia ma anche qualcosa di tangibile e concreto, dove per una giornata si vive al di fuori del tempo e dello spazio, ai quali siamo abituati, su un isola di centoventi metri quadrati, fatta di segatura, o di tappini, o di qualsiasi altra cosa, che comunque ci faccia giocare e...giocando, imparare a dare e a ricevere..... non ho detto prendere,ma ricevere, che è tutta un'altra cosa, perché è solo dando e ricevendo che si creano legami autentici, duraturi, inossidabili. E vivendo, sudando, faticando, creando, e anche soffrendo, perché no, si diventa qualcosa più di un Gruppo, di un Insieme di persone, ma Amici, semplicemente  Amici. Qualcosa di nostro, di inalienabile, di trasmissibile.
Ecco sì! Trasmissibile. E' quello che ho sempre sentito dentro di me, non solo per l'Infiorata, naturalmente, ma per tutte le cose importanti della mia vita, quelle che contano, quelle delle quali si accetta male la fine. Come, per fare un esempio,  per quello che mi riguarda, la fine del 'Giornalino', che è terminato nella sua fioritura migliore, perché è stato brutalmente reciso. Trasmettere, vuol dire passare, e come ho già scritto una volta, fare la corsa della staffetta, nella quale il testimone, in maniera indolore, viene ceduto da una mano a un'altra mano tesa, che prosegue la corsa. Trasmissione, testimone, staffetta, sono parole che vogliono dire che ancora per un pò di tempo la corsa della vita la faremo insieme, senza abbandonare, senza protagonismi, senza perdenti e vincitori. Perché un altro deve essere il vincitore: l'Ideale. Che sicuramente avrà dieci sfumature, se dieci sarannoi protagonisti; cento, se i protagonisti saranno cento...e mai porre limiti.....
Queste erano le cose che pensavo quest'anno, mentre peparavo il disegno della nuova infiorata. Una sfida dentro la sfida. Lavorare su due metri per tre e cinquanta, per realizzare centoventi metri di disegno, è stato oltre che una grande fatica, una vera e propria sfida. Quando ho visto i primi fogli bianchi, che avevo steso sul pavimento, però, ho sentito scorrere immediatamente dentro di me un fiume di adrenalina, e un'ondata di gioventù ritrovata per un momento, mi ha percorso da capo a piedi. Era la sfida che arrivava con tutto il suo vigore  a lanciarmi il suo guanto e come sempre, mi sono ritrovata a raccoglierlo, sapendo da quel momento, che in un modo o in un'altro ce l'avrei fatta. Su e giù, schiena a pezzi, ginocchia in frantumi, ma il disegno cominciava a prendere forma e io pensavo all'intervista che due giorni prima avevo sentito in televisione fatta a un 'Maestro Infioriere'. Mi ci veniva da ridere. Non sapevo che ci fossero questi Maestri e che avessero un'associazione addirittura. Per me continuava a essere solo gioco, gioco e nient'altro che gioco.
E' a questo punto che si è affacciata alla mia mente questa cosa.
AAAAAAA.......CERCASI NUOVO 'MAESTRO INFIORIERE' PER RAGIONI DI 'COVFEFE'.
Cosa sia questa Covfefe, nessuno lo sa. Ci è piovuta così dall'alto e tutti ci abbiamo ragionato sopra. Se l'avessi scritta io, nessuno se ne sarebbe curato, ma avendola scritta un altro,questa parola è destinata a rimanere.
Cosa sono nel mio caso le Ragioni della Covfefe? Sinceramente sono un pò le Ragioni del cuore, legate imprescindibilmente a quelle della Mente, ma anche ad altre Ragioni, che non so ben definire, ma che esistono dentro di me e  fanno la loro parte. Ciascuno ci leggerà ciò che vuole, o che desidera volerci leggere, questo non è un problema mio.  

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