domenica 4 giugno 2017

C'è Totti e Totti

I riflettori ancora non si sono spenti, ma si sono abbassati sulle vicissitudini della vita di un grande calciatore: Totti è stato un pò l'amico di tutti, col suo carattere scherzoso, le sue battute da ragazzone, il suo viso sempre sorridente. Totti è stato un grande giocatore, anzi un grandissimo giocatore, ma è stato molto più di questo. E' stato leale con la sua città, con la sua squadra. Totti ha voluto bene anche mentre giocava, e si vedeva e si sentiva. Mentre giocava e tirava calci al suo pallone, con la maglia sempre dello stesso colore, Totti è stato giocatore e ragazzo, giocatore e giovanotto, giocatore e uomo. Che sono quarant'anni nella vita di un uomo? E' solo l'inizio della vera maturità, della piena consapevolezza di sé. Totti ritroverà una ragione per dare il meglio di se stesso, anche se ne ha già una grande e bella che gli sta accanto: la sua famiglia.
Poi i riflettori si spegneranno, perché la vita va avanti, perché la gente ha bisogno di nuovi eroi, di altri personaggi con i quali identificarsi e sui quali riversare le proprie speranze. Non c'è niente da fare. La vita è spietata.

Quando anche l'ultimo riflettore si sarà spento sulle gesta di questo giocatore che ci ha regalato tanto di sé, allora e solo allora rimarrà l'uomo, e quest'uomo guarderà la vita da un'altra prospettiva, magari anche più bella, magari anche più appagante, ma non più, mai più la stessa, alla quale si affacciava fino a pochi giorni fa.
Quell'uomo, anche se circondato dall'affetto dei suoi cari, incoraggiato da quello dei veri amici, sarà solo, solo con se stesso, solo con il suo vissuto, solo con le sue tensioni al futuro.
Lo so, perché anche se io non sono Totti, ho vissuto per altri motivi, le sue vicissitudini e so cosa vuol dire essere trattato male da chi invece, ti aspetti lealta e incoraggiamento, non fosse altro per quello che hai fatto e che hai dato senza mai risparmiarti. Lo so, e so come si sente Totti in questo momento, e se prendo lui come esempio, non lo faccio perché Totti è più importante di qualsiasi altro uomo, ma perché è un uomo pubblico, che in questo momento rispecchia le situazioni in cui si sono venuti e si vengono a trovare tanti uomini in ogni giorno della vita. Totti da voce al silenzio di tutti quegli uomini che non hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio dolore.
Ecco! Nella mia fantasia vedo uno stadio,uno stadio nel mondo della vita di tutti i giorni, stavolta pieno dei tanti giovani che aspettano un domani migliore, pronti a dire a loro stessi, dicendolo a lui: Forza Totti!Sei tutti noi!

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