domenica 5 ottobre 2014

Lo sguardo

E' la stanchezza, ciò che fa dello sguardo di una donna quello inconfondibile di una mamma e lo rende unico, irripetibile.
da Piccoli Pensieri di Kind Butterfly


Sensazioni epidermiche di stamani. 
Come al solito sono andata a fare la mia passeggiata mattutina e ho trovato due amici che andavano al mare con i loro frugoletti. Due parole, un sorriso e tanta stanchezza negli occhi di lei.
Sono tornata indietro nel tempo! Come è facile camminare a ritroso alla mia età! E così non ho fatto nessuna fatica a ritrovarmi giovane donna alle prese con i bambini da crescere, piccoli inconsapevoli egoisti, che devono farsi il loro spazio nella vita, nella lotta continua per avere il proprio posto al sole. Cuccioli esigenti che succhiano non solo il latte dalle loro mamme, ma anche tutte le loro energie, istintivamente certi che otterranno dalla madre tutto ciò che chiedono, fino a sfinire la tigre che c'è dentro ogni donna. Ed è stato come ripiombare nel passato e sentire la grande stanchezza delle notti insonni, delle giornate dove non c'è un attimo di sosta, nel richiamo costante delle pappe, dei pannolini, delle febbri improvvise, delle paure che ogni bimbo deve attraversare per crescere. Fatica, fatica....e stanchezza invincibile, orizzonti chiusi del nostro domani.
E invece, incredibile a dirsi, quella fatica è un seme e la stanchezza della mamma, la linfa vitale che fa crescere la pianticella fino a farla caricare un giorno di frutti che saranno offerti ad altre manine nell'avvicendarsi eterno della vita. E oggi fortunatamente una mamma non è più sola a curare la crescita del suo piccolo giardino, perché anche il babbo ha rotto la regola atavica di non occuparsi dei piccoli quando sono proprio tali e sicuramente ne ha guadagnato nel rapporto con i figli e con la compagna della sua vita, perché provando anche lui in parte quella stanchezza che è diversa da tutte le altre stanchezze, riesce a comprenderla e ad alleviarla.
Quella che oggi sembra una stanchezza invincibile, domani diventerà una dolce stanchezza!

1 commento:

  1. I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita.
    Nascono per mezzo di voi, ma non da voi.
    Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono.
    Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni..
    Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
    L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane.
    Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.
    -- Kahlil Gibran

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