lunedì 27 ottobre 2014

Il poeta

Rocco è un poeta e questa è una cosa che ormai si sa in giro per cui quando ci accorgiamo di certe sue malinconie, di certi suoi sguardi lontani da noi, .....non possiamo essere nient'altro che contenti, perché quei sintomi stanno a significare che in quei momenti sta seguendo una visone della vita che a noi sfugge e che poi sfocerà in una delle sue belle, malinconiche poesie.
Il problema, anche se lui forse non lo sa, è che questi momenti sono sempre più rari, e di conseguenza anche le sue poesie, perché la poesia per essere tale, ha bisogno di libertà, anche se è solo libertà della mente dalle paturnie del vivere quotidiano.
Lo so per esperienza, perché anch'io mi diletto di poesia e inseguo stati d'animo che stanno al di sopra delle nuvole, ma se non trovo il modo e il tempo per raggiungerli, la mia mente e il mio cuore rimangono avviluppati nella contingenza di ogni giorno, che come una sanguisuga succhia le mie energie fino a privarmi della parte migliore di me stessa.
La poesia è un dono raro, e ha bisogno di essere riscaldata, coccolata, protetta dal materialismo della vita. La poesia è un'amica sincera, è povera la poesia, povera di successi e di bagni di folla, ma ti porta verso altezze che non a tutti sono date raggiungere. Rocco questo lo sa, perché è un poeta.

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