domenica 12 ottobre 2014

La salita

Cammino più volentieri in salita che in discesa
da Piccoli Pnsieri di Kind Butterfly




E mi scuserà Baricco se faccio seguire immediatamente  la sua  bellissima frase,da un piccolo pensiero, che poi è un pensiero tutto mio. Certo se avessi osato firmalo con lo stesso nome del primo, queste poche parole sarebbero subito diventate 'parole sagge', così invece restano solo parole, ma sono mie e non prese in prestito, e mica è poco, e poi chi si contenta gode!

Come è nato questo aforisma?

Semplicemente tornando stamani su per la salita del cimitero vecchio, perché anche se ieri mi ero schiarita molto le idee, comunque sentivo che c'era qualcosa che ancora restava nella mia mente, che faceva capolino, ma non si decideva a venire allo scoperto,  il che è una cosa del tutto normale, perché essendo il mio un cervello di sessantacinque anni, non può avere la sveltezza di uno di trenta... trentacinque..... quarant'anni , a elaborare concetti e teorie di vita.

E così ho cominciato a camminare su per la salita e ho provato le stesse belle sensazioni della precedente camminata. La mente era libera da preconcetti, non mi facevo domande, non mi arrivavano dietrologie, camminavo così semplicemente, sentendo la fatica della salita e provando una specie di gioia primitiva in quella fatica. Stamani la mia passeggiata sarebbe stata anche più lunga perché avevo deciso di andare a fare colazione in paese per cui ho zampettato un bel pò, prima di arrivare in cima all'ultma salita, che è veramente ritta. Poi è cominciata la discesa e mi sono avviata di buon passo verso il mio meritato bombolone, con uno stato d'animo sereno ma niente di più. Al ritorno la discesa era diventata salita e la salita precedente una forte discesa ed è allora che ho capito che mi da più soddisfazione camminare in salita piuttosto che in discesa. Perché? mi sono domandata e la risposta non si è fatta attendere, perché era senz'altro quella che cercava di venire fuori dalla mia testa già da ieri. Perché in salita mi sento più viva ecco perché! Ma come! Il sudore, la fatica, la lingua di fuori, il fiato corto, il cuore che batte troppo in fretta.......e tu la preferisci a una tranquilla discesa?Ma allora, scusami, sei proprio scema! Ebbene sì, sarò anche scema ma io continuo a preferire la salita, specialmente se anche stavolta ne faccio un'allegoria della vita.

Eh sì! perché sembrerà strano, ma nei periodi in cui davanti a me ho trovato grosse salite, ho anche provato grossi stimoli, grandi onde di adrenalina, che come torrenti in piena scendevano dentro di me e mi davano la forza di superare ogni fatica, di non arrendermi davanti agli ostacoli, di guardare sempre al punto in cui volevo arrivare. Ora che la parabola della mia vita ha già fatto la sua curva e sta tornando in discesa, ebbene, anche ora preferisco la salita e la vado a cercare, per sentire dentro di me sempre quegli stimoli che nessuna discesa mi saprà mai dare. Ma la discesa è più tranquilla, qualcuno mi dirà! E' vero, ma in discesa, tutti i bischeri ci possono andare e mi possono anche superare.......anche scendendo solo a ruzzoloni, mentre invece, per andare in salita, ci vuole determinazione, coraggio, un pizzico di incoscienza e credere in qualcosa. Quante persone ho conosciuto che si sono fermate ai primi ostacoli di una salita e mica perché le loro forze non gli consentissero di proseguire, ma per mancanza di determinazione. Per questo io cammino più volentieri in salita, perché è in salita che ho cominciato a vedere il bicchiere della mia sete di ogni cosa, mezzo pieno invece che mezzo vuoto e ho visto che la mia mèta così faticosa da raggiungere, mi chiamava e mi faceva sentire viva.
Ed ora, solo ora, che mi sono chiarita con me stessa, dopo aver fatto tre salite, posso azzardarmi a fare un altro aforisma aforisma, che magari servirà solo a me..... e pace!, vorrà dire che una volta tanto ho fatto qualcosa per me stessa!

Nella tua vita cerca sempre una strada che ti porti in alto e mentre cammini per raggiungere i tuoi sogni, non disdegnare ciò che trovi lungo il ciglio,  ma serviti con gratitudine di quel cibo perché ciò che nasce ai bordi di quella strada  è il nutrimento che ti è necessario per andare dove vuoi tu.

Certo che se anche questo aforisma lo firmasse Baricco, avrebbe tutto un altro spessore,ma ch'aggiaffà? Se io mi chiamo giuly e mi firmo Kind Butterfly?





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