lunedì 8 settembre 2014

Lo strano treno

Questi giorni per me sono molto strani. Sono giorni di dolore fisico, un dolore che non credevo possibile fosse così intenso, quando sentivo parlare di 'Fuoco di sant'Antonio' dalle persone che l'avevano avuto e scorgevo il terrore nei loro occhi. Tutto vero, tutto vero, terrore compreso.....ora lo posso capire!
Sono anche giorni che comunque mi hanno cambiato, hanno modificato notevolmente il mio approccio con la vita, i miei desideeri per il domani, i miei rapporti con gli altri, la ricerca di me stessa, il capire ciò che conta e ciò che invece non conta un bel niente.
Dolore, stanchezza, abbattimento fisico e nello stesso tempo pensiero che si libera, che corre, galoppa, immagina, ragiona, si ribella, cresce!
E' uno strano treno questo che porta verso lidi sconosciuti, terre ancora vergini, e nel viaggio, nuove paure e anche nuovo coraggio e dal connubio di queste due sensazioni così forti, un'altra persona che viene fuori. La persona che ha una paura folle della sofferenza e che invece decide di non assumere farmaci che le mandano nel pallone il cervello, che sceglie il dolore invece del torpore........giuro, non l'averei mai pensato di me! E da questo piccolo fatto capisco anche quanto siamo sconosciuti a noi stessi, imprevedibili, insondabili. E questo è il bello di noi uomini: essere uno, nessuno, centomila, con altrettante domande, con altrettante risposte, con altrettanti puntiinterrogativi su noi stessi.

Nessun commento:

Posta un commento