giovedì 21 settembre 2023

Se potessi



"  Se potessi vivere di nuovo la mia vita,
nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio. "


Così parlò Luis Borges, .....o  Don Herold? Sia l'uno o l'altro, mica parlò male! Non conoscevo questa poesia, e mi è piaciuta subito, anche andando avanti nella lettura.

Non che mi sia trovata d'accordo con tutto quello che ha detto, questo no, perché lui ha la sua personalitò e io la mia, non ci sbagliamo, ma certe cose mi sono rimaste impresse, come queste:


" Ma se potessi tornare indietro, cercherei
di avere soltanto momenti buoni.
Ché, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l’adesso."

 

E' quel 'se potessi' che mi lega. Perché indietro non si torna, si può solo andare avanti e provare a mandare definitivamente nel dimenticatoio i momenti brutti,  che invece evochiamo stoltamente e troppo spesso a ricordarci che ci sono stati. Quanto sarebbe preferibile invece  cercare di godere tutti i momenti buoni, cercando di neutralizzare quelli che disturbano e che vengono a sciupare l'esistenza.

Alcuni uomini l'hanno capito, chi prima e chi dopo, hanno tirato in tempo il freno a mano mentre percorrevano la strada pericolosa dell'autocommiserazione e del senso di colpa, e con una decisa inversione a U si sono affrettati a cogliere i momenti buoni di ogni giornata, infischiandosene alla fine dell'altrui opinione, e forse non accorgendosi neppure di imparare finalmente  a vivere e a capire ciò che conta davvero. 

Invertire la direzione, non è così semplice come può sembrare, perché per lasciare una strada che si percorre ormai a occhi chiusi, bisogna sapere dove si va.

E' un processo di crescita interiore, nel quale bsogna mettersi davanti a noi stessi con fiducia e umiltà, riconoscere le tante cose che fino a ora non volevamo vedere e ammettere,in primis i nostri errori e poi quelli degli altri. 

Sbagliare fa parte  di un percorso che tutti facciamo con più o meno consapevolezza, ma è parte naturale e necessaria  del nostro essere uomini, se serve poi per migliorarci.E se così è, bisogna anche imparare a perdonarci i nostri sbagli per guardare con occhi nuovi il futuro,accettando oltre alle nostre esperienze, anche quelle di chi è vissuto prima di noi. Questa è la nostra umanità che per sopravvivere deve fare come l'albero che affonda le radici nel passato per ramificare con nuove fronde nel presente. Viviamo il presente, in tutti i suoi momenti buoni, senza rimandare, senza esitare.

 Il futuro arriverà.

 

Le RADICI PROFONDE NON GELANO

Tolkien

 

ps - Quant'è bello prendere in prestito parole e pensieri di grandi persone, per poter trarne delle riflessioni personali

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