Come corrono oggi
le nuvole nel cielo
spinte dal vento
che scommpiglia i capelli
Gonfie di pioggia
che parla d'autunno
tende del sole
che sbircia dietro a loro
l'estate che muore.
Me lo dicono le foglie
che mi passano davanti
in una danza leggera
e mi salutano dicendo
ci rivedremo a primavera.
Se fosse stata scritta da Borges, da Neruda, da Montale, dalla Merini,
questa poesia sarebbe piaciuta anche a me, ma purtroppo non è altro che il risultato di un attimo vissuto intensamente da me e quindi è solo una foglia portata via dal vento
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