Ma quanto sono strani i sogni!
Ierinotte quando sono andata a letto, non ho fatto in tempo ad appoggiare la testa sul cuscino che mi sono adormentata e .......ho sognato. Non ricordo neanche che, so soltanto che a un certo punto mi sono trovata in un campo tutto verde, ma proprio verde, perché io sogno sempre a colori, almeno credo, e sentivo in lontananza una canzoncina, che via via che entravo dentro il campo, diventava più forte e più nitida.
"O fattorino dal ciuffo nero, fora il biglietto al, fora il biglietto al, al passeggero. Foralo presto con diligenza fin dal momento de....fin dal momento de....della partenza. Foralo subito con diligenza fin dal momento della partenza. O fattorino.....".
Da quel momento in poi quell'arietta mi ha perseguitato per tutta la notte e quando stamani mi sono svegliata mi sono accorta che continuavo a canticchiarla dentro di me. Non mi pareva di aver avuto familiarità con quel motivetto, fino a quando un 'immagine del mio babbo che la fischiettava, mi è apparsa nitida. Era un'immagine allegra che ha messo allegria anche a me.
A quel punto però la mia curiosità aveva cominciato a galoppare, per cui sono andata a cercare quella canzoncina su you tube e con sorpresa ho trovato che apparteneva a una serie TV intitolata "Stasera parla Mark Twain"
Immediatamente la bobina della mia vita si è arrotolata all'indietro fino al 1965, anno in cui, è stata trasmessa la prima puntata dello sceneggiato (allora si chiamava così).
Mi sono rivista in una cucina, intorno a un tavolo col piano di marmo, mentre aspettavo con impazienza insieme con i miei genitori che avesse inizio la prima delle sette puntate che sarebero state trasmesse settimanalmente. Dopo questo salto nel passato ho controllato che su You tube ci fosse tutta la storia e con piacere ho scoperto che era lì che aspettava solo me, proprio tutta e tutta da riscoprire. All'epoca in cui io l'ho vista avevo quindici anni e non ricordavo neanche una parola o un'immagine. In altri termini non ricordavo neanche che fosse esistita.
"Ne guarderò un po' alla volta, mi sono detta, anche perché ogni puntata dura più o meno un'ora, per cui sette ore davanti allo schermo di un computer mi sembrano un pò tante e poi magari è una cosetta fatta più di cinquant'anni fa, quasi sessanta... e per di più in bianco e nero e magari anche noiosa".
E invece! Mi sono trovata davanti un fantastico Paolo Stoppa e una splendida Rina Morelli che mi hanno preso per mano, senza che me ne accorgessi, per portarmi nella vita di Mark Twain e della sua famiglia. E mi sono accorta di starci proprio bene, fino al punto di dimenticarmi del pranzo (ma ho rimediato al volo in dieci minuti di pausa con l'aiuto di un uovo e una lattina di fagioli)e al diavolo anche i piatti da lavare......
Sono state ore veramente belle, come belli erano i programmi che una volta trasmettevano alla televisione. Ora c'è tanto di più e tanto di niente.
O fattorino dal ciuffo nero ........i sogni sono proprio strani!
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