mercoledì 30 marzo 2016

Meraviglioso

Qualche volta capita che la notte non finisce con l'alba. A me è successo proprio stamani. Sì sì, lo so che c'era il sole, ma la mia notte continuava ancora e non parlo della notte fisica, dove brillano le stelle e c'è la luna, ma della notte dell'anima, quando ti sembra che niente di bello possa più accadere nella tua vita e dai per scontato che i giorni che verranno saranno tutti uguali e privi di qualsiasi cosa che te li faccia amare. Per cui per me era ancora notte stamani quando sono uscita a fare la mia passaggiata, e lo è stato per quasi un'ora....poi sono arrivata in una strada a sterro e improvvisamente la notte se ne è andata. Non me ne sono accorta subito, proprio perché in me c'era la notte e  anche se guardavo, non vedevo, ma dopo un pò mi sono resa conto che qualcosa intorno  era cambiato, e quando sono uscita dal mio torpore non ho potuto fare a meno di spalancare gli occhi e guardare attonita. Intorno a me, nella stretta strada era un tripudio di fiori. Erano in ogni dove....nelle siepi di biancospino, nei mandorli, nei susini, nelle grotte e nei campi circostanti. Il mondo si rinnovava e con lui tutto riprendeva vita. Improvvisamente mi sono ritrovata a guardare i passerotti che si posavano di ramo in ramo e poi il mio sguardo è andato più in alto dove gli uccelli volteggiavano festosi nell'azzurro, per arrivare al sole. Non le ho cercate io quelle parole....sono venute da sé, ma mi hanno riempito improvvisamente il cuore. 

Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso.........

Si sono messe a cantare dentro di me, e non hanno più smesso, mentre altre parole, che arrivavano trasportate dal vento leggero da altro luogo, e da un tempo molto più lontano,mi raggiungevano mentre continuavo a guardare lo scenario incredibile che avevo intorno a me e mi sussurravano insistentemente.....

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?  E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?  E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.  Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?

E così, finalmente è stato giorno anche per me, la Pasqua che continua e mentre tornavo a casa con uno spirito del tutto diverso da quello che avevo quando sono uscita non ho potuto fare a meno di canticchiare stonata ma sincera.....

e ti sentivo ancora
sapore della vita
meraviglioso
meraviglioso.

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