domenica 22 novembre 2015

L'ora del tè

Prima di parlarne le ho lasciate  volutamente decantare,le due orette trascorse insieme a una persona che imparo a conoscere sempre un pò di più. Siccome mi erano sembrate proprio tanto piacevoli, ho pensato di averle idealizzate. E invece no! E' stato proprio piacevole il tempo trascorso in compagnia  di A, piacevole e speso bene. Non è strano che due persone che si sono viste per anni e anni, abbiano cominciato a conoscersi solo ora? Eppure è così ed è così bello accorgersi che la vita ci riserva sempre delle sorprese, alcune delle quali, come questa, proprio simpatiche! Ed è così bello accorgersi che anche nei momenti più duri dell'esistenza, ci sono questi attimi così caldi, che si imprimono nella mente con due tazze da tè.
Per l'occasione avevo ripreso dalla vecchia vetrina della mia nonna le tazze da tè di Ginori, che la mia mamma mi aveva regalato tanti anni fa e alle quali, per praticità avevo sempre preferito le grosse tazze di tutti i giorni. Sono così contenta di averlo fatto, perché la vecchia cassa militare del mio babbo, con quelle tazze e il vasetto di fiori selvatici era proprio carina e hanno fatto da contorno alla bella atmosfera che si è creata tra di noi. Almeno a me è sembrato così. Il libretto con le poesie di Paul Eluard che A mi ha regalato era un invito irresistibile, già a cominciare dalla carta con cui era avvolto, e il biglietto di auguri che lo accompagnava.....semplicemente delizioso. Anche ora, quando ripenso a quel tempo passate insieme, mentre il mio nipotino giocava con il computer, una volta tanto un pò meno rumorosamente del solito,  mi sembra di venire avvolta dalla stessa atmosfera e provo un senso di calore così confortante! Davvero certe volte la felicità ci viene incontro nelle piccole cose e non ci vuole chissà che per provarla. Basta avere la compagnia  giusta, parlare e sapere vicendevolmente che chi ascolta capisce ciò che si vuol dire. Non occorre di più.

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