martedì 24 gennaio 2023

Il Trenino

 



Questa piccola parte della mia vitasi può chiamare : 

come si cambia.

Non ci è subito chiaro e forse qualcuno non riesce neanche a capirlo, ma chi ha questa sfortuna, a un certo punto del proprio cammino si ferma di colpo e sente che qualcosa non va,  che qualcosa è diverso, .....insomma che qualcosa è cambiato. Non è un bel momento! Anche perché la prima associazione che viene fatta a questa nuova scoperta di noi stessi, è la nostra neonata inutilità. Improvvisamente non ci sentiamo più utili al prossimo, sia che questo prossimo sia la realtà che ci circonda, sia l'intima vita.sfera degli affetti più cari.
Credo che questo sia un momento della vita che tutti noi, chi prima chi dopo, dobbiamo incontrare.

E' come una dogana, una di quelle famigerate dogane che facciamo di tutto per eliminare e che inesorabilmente si riaffacciano nella vita.

C'è scritto ALT a questa dogana, come in ogni dogana che si rispetti, e ci sono i doganieri che ci guardano i documenti se ci va bene, altrimenti ci perquisiscono anche, se facciamo resistenza, come successe a me quando andai in Svizzera e tornai carica di cioccolata.
Solo che questa è una dogana un pò diversa dalle altre, ma non per questo meno temibile.



In questa dogana i doganieri hanno tutti il nostro viso, la nostra voce, i nostri occhi che scrutano fin dentro i nostri budelli( lo so che non è corretto, ma rende l'idea) in subbuglio, per questa violazione della  nostra privacy......insomma, siamo proprio noi che analizziamo noi stessi non senza qualche moto di ribellione.
Ci dicono chiaramente quegli occhi, che quella nella quale stiamo camminando
è diventata una corsia preferenziale, dove viaggiano i treni veloci, destinata solo a chi è ancora produttivo, ha ancora idee da dare, aiuto da elargire, consigli da essere ascoltati, bisogno della nostra compagnia.....altrimenti, non è che non possiamo proseguire, ma ......vedete là quel trenino? E' un trenino a scartamento ridotto, adatto alla vostra velocità ridotta, alle vostre idee ormai superate, e al vostro modo di concepire la vita.


Lo guardiamo quel trenino e per un attimo ci sentiamo anche indispettiti. Ma come? A noi, che abbiamo corso tutta la vita, che.... e b
Gino, il treno verde a righe blu | Italia che cambialà blà...blà blà....blà blà e ancora blà,proprio  per non farci mancare niente .....ora ci venite a proporre questo trenino?
Poi però, passato il primo impeto di ribellione, lo guardiamo meglio e ci accorgiamo che non è niente male e anche se non vogliamo, non possiamo fare a meno di immaginarlo mentre arranca sulle strade ferrate della nostra vita alla scoperta di nuovi panorami, che non abbiamo mai avuto la possibilità di fermarci a guardare, e allora alla fine ci diciamo con un'alzata di spalle: "Perché no?" e entriamo in questa nuova avventura, che è solo nostra, dove non ci sono interferenze.
E in quel preciso momento ci accorgiamo di come si cambia. 
Poi mentre il trenino ci porta attraverso la nostra nuova dimensione ci capita di vedere quel cartello dove è scritto INDIETRO NON DI TORNA. L'abbiamo visto nel film di don Camillo e ora lo vediamo nel film della nostra vita. Tristezza? No. Almeno Malinconia?.... concediamocela dai! Ma neanche per sogno! Solo consapevolezza del cambiamento che si è verificato in noi stessi e la certezza che abbiamo ancora tanto da dare, agli altri se lo vorranno, ma più che altro, una volta tanto a noi stessi, che sicuramente lo vorremo.



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