Smetti di correre, smetti di inseguire
ombre che si dileguano davanti a te.
Non si vive di ombre e non serve rubare
neanche un raggio al sole
se dentro di te hai la notte.
Fermati, siedi e ascolta la tua vita.
Ti corre tra le mani come la sabbia del mare.
Ascolta il mormorio delle onde!
Ti parlano, ti sussurrano "Vivi..."
Accetta la realtà dei tuoi giorni.
Sei sola con il tempo che ti è dato.
Vivilo con la speranza del gabbiano
che affida il suo peso al vento
che lo porta lontano, più lontano
verso altri lidi, altri mari.
Che differenza da quando scrissi questa poesia, guardando il mare.
Ora non ho più bisogno di guardare il mare per avere queste sensazioni, perché dopo Rock Port il mare è dentro di me.
Nessun commento:
Posta un commento