Perbacco sì! Ancora una volta il raggio di sole è arrivato a sciogliere il cubo di ghiaccio che era diventato il mio cuore. Il mio cuore? Ma vogliamo scherzare? Io , tutta io, ero diventata un cubo di ghiaccio. Chi ha saputo guardare, in questi lunghi mesi, che poi sono diventati anche anni, mi ha potuto vedere dentro un sarcofago di ghiaccio, un pò come il mammut che fu ritrovato anni fa. Lui stringeva ancora nella sua bocca, ranuncoli e fiori selvatici dei quali oggi si è persa l'esistenza....a me avrebbero trovato ancora le tracce dell'ultimo bombolone che avevo mangiato la mattina. Potenza del ghiaccio che penetra lentamente, indurisce il cuore, ma non arriva a ottenebrare del tutto la mente e quindi il pensiero continua ad andare, al rallentatore, come se qualcuno gli avesse dato una grossa mazzata...ma continua....
Io pensavo che stavolta non ce l'avrei fatta ad uscire fuori dalla fredda torre, dove ero entrata e che sembrava non avere porte per poter uscire, né finestre! E invece!
E invece proprio oggi, non so da dove, non so il perché, non so il come e neanche il momento preciso in cui è accaduto, ma il raggio di sole della mia 'invincibile estate', che molto gentilmente mi ha prestato Camus, mi ha trovato, ha perforato il ghiaccio con la forza di un trapano che buca senza arrendersi, ed è arrivato fino a me. Ed io, novella principessa, che non si risveglia col bacio del principe, ma con quello di un raggio di sole che si chiama voglia di vivere, sono riuscita al liberarmi un'altra volta dai tentacoli del freddo che mi avevano avvolto....e una volta fatto questo, per dirla con parole eleganti, ho fatto quello che si chiama 'il gesto dell'ombrello'. In altre parole ho allargato le braccia e poi, con gesto ampio ho appoggiato la mano destra sull'avambraccio sinistro (eh! eh sono mancina...), proprio all'altezza del gomito e poi con una sferzata di energia ho accompagnato il braccio sinistro e la mano chiusa a pugno in quel gesto liberatorio, che in genere per essere più incisivo è accompagnato da poche parole semplici e sentite, ma irripetibili, visto che sono una signora di una certa età, e ho mandato due o tre persone e forse anche qualcosina di più, al diavolo. E sono stata bene, nuovamente avvolta dalla mia invincibile estate che è di nuovo con me. E mai, mai mi ribellerò, quando l'estate arriva nell'inverno della mia vita e mi riporta sui sentieri che voglio percorrere. Mai.
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