Lo sapeva fin da qualche giorno prima! Lo sapeva che ieri, guardandosi allo specchio avrebbe detto: "Ma questi capelli sono decisamente troppo lunghi....bisogna che mi decida ad andare dalla parrucchiera...." Lo sapeva e anzi, ora che ci pensava meglio la vedeva fugacemente già da qualche giorno quella mano che agitava un paio di forbici davanti ai suoi occhi....Zac zac facevano quelle forbici e , quasi senza accorgersene se le ritovò davvero in mano, mentre con quell'altra stringeva una ciocca di capelli. Un attimo sospeso, una breve riflessione e un'ammissione fiduciosa: "Tanto che ci vuole! Mica è difficile!" e neanche il tempo di finire la frase e i capelli erano già in terra.
Del resto, poteva essere diversamente ? Conoscendosi scosse subito la testa e si accinse a continuare l'opera appena cominciata, ........non senza un piccolo batticuore....lontano, piccolo davvero, che piano piano si affievoliva nell'entusiasmo del momento dove, ciocca dopo ciocca i suoi capelli se ne andavano e lei non sapeva ancora quale sarebbe stato il risultato finale.
Riconobbe subito, non senza una punta di divertimento, di essere alquanto strana! Ma si disse subito che anche questo era scontato ormai da tanto tempo! Del resto bastava guardare come era cresciuto il suo cane. Grandissimo mangiatore di ortiche, in guerra continua con camion e automobili, verso i quali si slanciava con lo stessoimpeto di Don Chisciotte; abbaiatore indefesso alle nuvole; maratoneta senza traguardo dietro la sua coda! Se era vero il detto "Tale il padrone, tale il cane" non c'èra da stupirsi se ora lei era lì davanti a uno specchio neanche troppo grande, a improvvisarsi parrucchiera.
Alla fine lo sforbicio forsennato ebbe termine e si ritrovò a guardare la sua testa decisamente cambiata....ma cambiata come? Solo dopo la sfonatura, avrebbe visto il risultato e deciso se poteva uscire o andarsi invece a nascondere dentro un buco, non prima di aver trovato una scusa decente da dire a chi si sarebbe messo a ridere vedendola.
Uno...due...tre! Aprì gli occhi e per un attimo rimase a bocca aperta. Non era poi così male come aveva temuto. I capelli, decisamente un bel pò più corti, le giravano intorno alla testa come un caschetto, ma furono gli occhi, i suoi occhi, ad attirarla....occhi pieni di allegria, di sfottò verso se stessa, di adrenalina non ancora scaricata! Occhi più giovani di quelli che l'avevano guardata dallo specchio mezz'ora prima! "Sembro Paggio Fernando!" si disse con un sorrisetto filoironidivertito. E non ne fu affatto dispiaciuta!
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