Guai ai vinti! E non importa se questi vinti siano delinquenti o persone che hanno dedicato la loro vita al servizio degli altri. In questo la vita fa veramente da livella, anche se con una pendenza preferenziale verso i malandrini, perché il male, inutile dirlo, ha un'attrattiva maggiore e alla fine si finisce per guardare con più simpatia e rispetto chi ne ha fatte quante Carlo in Francia, piuttosto che coloro che hanno speso la loro vita nelle piccole e grandi cose per cercare di migliorare il mondo.
Guai ai vinti! Eh si! E non solo perché ci si dimentica di loro, ma perché sul piatto della bilancia poi si mette anche la famosa spada di Brenno, quella che aumentò il tasso di oro che i Romani dovettero pagare per la loro sconfitta. E non sempre c'è un Camillo disposto a mettere la sua di spade, nell'altro piatto della bilancia, per riequilibrare le sorti e restituire animo e dignità a chi ha perso.
Proprio così! La storia o la leggenda continua a ripetersi giorno dopo giorno, nei grandi eventi e nei piccoli fatti della gente comune. Hai perso la partita? Non importa se hai fatto del bene, se hai dedicato la vita al prossimo, se hai creduto in un ideale. Fatti più in là, perché non conti più niente. Non solo!
Non solo vieni lasciato solo, sempre più solo, ma chi credevi vicino va a fare il gregario con le persone che ti hanno messo all'angolo, a costo di vendere se stesso e il proprio pensiero, perché il tornaconto personale è più importante di tutto.
E' così lampante questa tattica, che se non fosse tragica, verrebbe quasi da ridere e avendo davanti queste due scelte, io che sono molto autoironica, preferisco farmi una bella risata, che magari è un'amara risata, ma sempre risata è!
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