lunedì 12 agosto 2019

senso più senso meno

Mi è sempre piaciuto parlare dei nostri sensi. E non solo dei cinque sensi che ci definiscono  come animali, ma anche di quegli altri che comunque abbiamo, senza riuscire a definirli bene per farli aggiungere a pieno diritto a quelli che ormai ci incasellano nella scienza dei dogmi, un pò, per intendersi come è successo allo spazio tridimensionale, che è ingabbiato in questa definizione, anche se tutti ormai sappiamo che le dimensioni sono molte, ma molte di più e sfuggono alla nostra arroganza incasellatrice, per il semplice fatto che sfuggono al nostro comprendonio. Ma sì!Anche la scienza dopotutto ha i suoi dogmi, proprio come le religioni, ma questo è un argomento a parte che mi piacerebbe molto approfondire, ma non ora.
Ora si parla di sensi. Esistono, come ho appena detto i sensi certificati e tutti sappiamo quali sono, poi ci sono quelli figli di un dio minore e per questo tenuti in scarsa considerazione, senza neanche cercare di fermarci un attimo a rifletterci sopra, e capire che se i primi sono importanti, i secondi non lo sono di meno, perché l'uomo di oggi è il risultato dell'incontro, dello scontro e della fusione dei molteplici sensi che sono racchiusi tutti dentro la sua mente.
Chi non ha mai sentito parlare del senso dell'onore, del senso della giustizia, del senso del dovere,del buon senso, del senso del rispetto e dai dai dai..............? Tutta roba che diamo per scontato e che invece così non è, come del resto non lo è per la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto, l'udito.
E parlando sempre di sensi positivi, chi non ha mai sentito parlare del senso del pericolo, di quello della neve, del sesto senso e dai dai dai........?
Tutti questi sensi positivi aggiunti, sono un regalo all'uomo, un dono che non tutti possiedono in uguale misura, ma che fanno di lui l'essere unico e irripetibile che tutti decantano senza saper mai dare una giustificazione plausibile del suo perché.
Ma c'è il rovescio della medaglia, che rende una volta di più giustizia all'imperfezione dell'uomo.
Avete mai sentito parlare del senso del ridicolo, del senso del potere, del senso dell'onnipotenza,del senso dell'opportunismo, del senso del compromesso, del senso della prevaricazione, del senso del tornaconto  e dai dai dai.....?Fortunatamente neanche questi sensi sono distribuiti in maniera uniforme e in uguale misura, e forse sarà colpa del caldo infernale (che parola appropriata!)di questi giorni, ma in questo momento questi sensi, proprio come gli angeli ribelli, stanno girando tutti intorno a noi, dentro di noi, e non so a voi, ma a me fanno venire in mente il teatro dei burattini, davanti al quale il pubblico di chi non ha in dotazione questi sensi si ritrova frastornato, allibito, spaventato, mentre sente finalmente nascere dentro di sé sempre più forte e vigoroso, un senso che pensava di non avere. Il senso dello schifo. E menomale! Chi avrebbe mai pensato che il senso dello schifo, questa parola che già di per sé parla di putridume, potrebbe invece diventare l'aiuto purificatore di un'aria diventata irrespirabile?
Forse per i più quello che ho scritto non ha senso, ma visto che si parla di sensi, aggiungo che c'è anche il senso del non senso ed è quello che prova l'uomo ogni volta che si trova a un bivio della sua vita, nel quale deve scegliere che cammino intraprendere e seguire.


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