Ecco! In questo preciso momento vorrei che la mia vita fosse colorata così! Toni accesi, vividi, sfacciati, ma veri, veri.
Sinceramente alcuni di questi colori, sono già tornati a far parte del mio essere e ne sono proprio contenta. Altri ancora faticano, non vogliono uscire dal tubetto, sento che sono lì, freschi e impregnanti, ma non riescono a rompere il tappo che si è formato, per essere stati troppo, troppo tempo relegati nel dimenticatoio, ma ora so che farò di tutto perché tornino nella tavolozza della mia vita.
Un bell'aiuto mi è arrivato ieri, quando sono andata in un luogo che per me una volta era estremamente colorato e ieri, invece l'ho trovato grigio, silenzioso, ma non di quel silenzio dove si sente il frullio dei cervelli che ragionano, ma proprio vuoto, vuoto. Mi sono guardata intorno e ho capito che dove non c'è colore non posso stare io e cosa molto più importante ho sentito dentro di me che i colori erano fuori da quel portone e mi aspettavano tutti per farmi festa, per dirmi "Bentornata tra di noi!"....grigi compresi! Eh sì! Perché c'è grigio e grigio, c'è il grigio che parla di sensibilità, di dolcezza, di voglia di essere di aiuto e quel grigio lì ha il colore delle perle che sono dentro uno scrigno. E così accanto ai rossi sfacciati, ai verdi intensi, agli azzurri dalle mille sfumature, ai gialli emozionali accetterò che nella tavolozza che sto ripreparando ci siano anche questi grigi, ma solo questi.
Via da me la cupezza di un luogo che ho visto morire, senza riuscire a far niente per ridargli un pò di quell'ossigeno che rianima i fiori, la piante, i volti, gli occhi, gli animi. Via da me! Con me porto solo il ricordo dei magnifici colori che per un bel periodo l'hanno reso vitale, interessante, futuristico. Voglio solo quello!
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