mercoledì 24 agosto 2016

Terremoto

Ore 3,45.....almeno al mio orologio a pendolo, ma si sa quello non imbrocca mai l'ora giusta! Comunque alle ore 3,45, uno scricchiolio sinistro, una ninna-nanna del mio divano letto (ma come è bravo a cullarmi così) e mi ritrovo con gli occhi spalancati a guardare il  soffitto. Il lampadario di cristallo dondola, le sue gocce dondolano ad una ad una e lì per lì tra il sonno mi dico: "Forse mi gira la testa!" Ma la strana sensazione che provo allo stomaco, frutto di paure ancestrali ormai perse nei millenni, mi dicono che quella specie di glu glu che sento, non è la digestione, ma solo la paura, una paura che giunge da lontano, dalle paure dei miei avi , dei miei antenati, dei miei progenitori, del primo uomo che sentì il TERREMOTO.
Mi alzo in fretta e furia, nonostatante il 'colpo della strega' che mi sono beccata un pò di giorni fa tirando su mia madre....fa ancora un male puttano, ma non tanto da impedirmi di togliermi da quella posizione supina e indifesa che è quella del sonno dei giusti. Arrivo nell'ingresso e anche lì il lampadario dondola, arriva anche mia figlia e insieme facciamo il giro di tutti i lampadari e tutti dondolano in maniera vistosa. Quello del tinello, proprio per la sua forma, sembra un disco volante. I nostri sguardi si posano sulla porta chiusa della camera di mia madre. Tutto tace. Il campanello elettrico, ultimo acquisto per dare sicurezza di essere sentita in ogni dove dalla vecchia signora, tace e menomale. Vuol dire che non l'ha sentito e di questo sono contenta, perché lei ha una paura amplificata al cento per cento del terremoto. Mi ha sempre detto che una volta, quando ero piccola, lei scappò di casa, dopo averlo sentito, lasciandomi da sola nel letto. Tale è la sua paura. Figuriamoci ora, che non è più in grado neanche di alzarsi dal letto!! Tutto tace, anche l'orologio a pendolo ha smesso il suo tic-tac alle 3,45 e si è fermato in attesa.
Strana sensazione che parla prepotentemente di vita, di sangue nelle vene che scorre più veloce, alimentato dall'adrenalina della paura. Il tutto in un attimo, poi la casa torna ad essere la nostra casa e non la caverna primordiale dove l'uomo viveva le sue scosse, senza neanche il confronto con un lampadario di cristallo che gli girava sulla testa. Ora tutto si è nuovamente fermato e io sono pronta a ritornarmene a letto. Riuscirò a dormire? Credo proprio di sì, ma se così non fosse, non sarà certo per il terremoto, ma per il colpo della strega! Fuori un cane abbaia, ma non è il mio. Plinio ha continuato a dormire, i gatti pure...sono le 4,25 e i miei occhi hanno nuovamente sonno e col fatalismo che mi contraddistingue alzo le spalle e mi dico che ci penserò domani, perché domani è un altro giorno, ma poi mi rendo conto che il domani è già qui, che siamo già a oggi. Bene, ci penserò oggi, ma più tardi, più tardi.....ma prima do uno sguardo alle news e apprendo che la scossa è stata di magnituto 6 con epicentro tra Perugia e Rieti. Bella sorbola! Speriamo che non ci siano né danni, né vittime...........Alzo gli occhi e guardo il lampadario. Dondola nuovamente e sono le 4,43.

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