Allora, decidiamoci! Siamo o non siamo "Maledetti Toscani"?
Se lo siamo, dobbiamo anche saper accettare i complimenti che ci vengono fatti ed esserne fieri.
Perché noi toscani, oltre che a camminare a mele strette, come dice Curzio Malaparte, siamo anche insigniti dell'onore di essere rompitori delle palle altrui.
Ma questo è un complimento stupendo! Ce ne vogliamo rendere conto?
Per dare un!idea:
Avete visto una palla bucata ⚽️, quando le viene dato un calcio, che traiettoria inutile riesce a fare? E un pallina da ping pong🎾 ammaccata? Non riesce neanche a superare la rete divisoria..per non parlare della palla da tennis ..e la blasonata palla da rugby 🏉 una volta che è stata rotta a che altro può servire? E le palle dell'albero di Natale 🎄 dove le lasciamo? C'è da sentirsi grandi, via!
Quindi rendiamoci conto che rompere le palle è un grande privilegio, paragonabile a quello di camminare a mele strette.
E questo privilegio ce l'hanno solo i Toscani che ancora hanno sui loro palazzi e sulle porte d'accesso ai loro paesi gli stemmi con le palle.
Ma quelle sono palle di granito.
E sicuramente, data la nostra proverbiale simpatia, prima di rompere le nostre palle, preferiamo rompere quelle degli altri
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