Queste parole, le ho scritte molti e molti anni fa, quando ero una ragazzina appagata dalla vita, e subito dopo mi sono chiesta perché le avessi scritte, senza riuscire a darmi una risposta.
Oggi, a distanza di tanti e tanti anni,dopo le tragiche immagini che abbiamo visto scorrere in televisione in questi giorni, mi sono tornate in mente, con le stesse emozioni che allora, anche se erano solo il frutto di una mia fantasia, mi indussero a prendere la penna per fermarle su un foglio di carta.
IL SILENZIO
Là intorno tutto era silenzio,
Anche il vento era silenzio,
Silenzio fatto di mille rumori,
Di mille suoni….
Silenzio era il canto di un uccellino,
Che si levava timido, nascosto
Dalle ombre del bosco.
Silenzio era lo scorrere
Monotono del fiume
Tra cespugli e muschi
E piccole creature che parlan tra di loro….
Silenzio dopo un immane rumore.
Rumore fatto da strumenti della guerra
Ma causato dall’odio…dall’incomprensione,
dalla lotta per una fetta di terra.
Rumore fatto per dovere, per disciplina
Per senso dell’onore.
Rumore era la lotta per la vita.
Silenzio, ultima requie per chi muore.
Il suolo è cosparso di uomini
E di armi.
Il cielo prima denso di fumo
Ora torna sereno.
Il vento fischia, l’uccello canta, il fiume scorre,
Ma tutto ciò è silenzio.
Nessun rumore, piccolo o forte
Può vincere il silenzio della morte.
Nessun commento:
Posta un commento