Un ricordo! E' solo un ricordo....e a me piace ricordare.........
Il Corpus Domini, per tanti anni, 30 per la precisione, per noi Scout è stata una data da ricordare.
Perché durante questo lungo arco di tempo abbiamo realizzato tutte le nostre Infiorate.
Una data da ricordare spesso, per la fatica che ha sempre comportato la realizzazione del nostro tappeto di 140 mq.
Una data da ricordare per la sfida che si è sempre presentata puntuale il 1° di Maggio, dopo la fiera e la chiusura delle Feste di Sant'Agnese, da noi chiamata familiarmente solo Santa, durante le nostre cene a base di porchetta, baccelli, pecorino e fragole, sfida dalla quale non ci siamo mai tirati indietro e che terminava inevitabilmente con un progetto visionario e ardito e la solita frase "Si può fare. Che ci vuole?". A dimostrazione che l'unione fa la forza.
Una data da ricordare per il senso di soddisfazione provata tutti insieme, quando l'ultima manciata di segatura, l'ultimo tappino, l'ultima lettera della scritta, era stata posata sull'enorme foglio bianco, fino a coprire totalmente il disegno fatto con i pennarelli.
In me rimane tangibile anche oggi il senso di gioia che sentivo stando in mezzo a tutti i miei ragazzi che crescevano e diventavano donne e uomini, e non solo per l'Infiorata in sé, che ho sempre considerato un mezzo per avvicinare grandi e piccoli, per stare tutti insieme e tutti uguali, sopra un tappeto magico, dove gli anni non contavano più, in quel tappeto grande quanto un appartamento, che per un giorno era la casa di tutti noi, e molto di più per quel senso di vicinanza palpabile che è diventata inossidabile nello scorrere di questi lunghi anni.
Perché oggi l'Infiorata non si fa più?
Forse perché la Pandemia che per due anni ci ha costretto alla lontananza, ha scavato un solco che non è stato più colmabile tra ciò che è stato ieri e ciò che è oggi? Eppure anche in quei due anni, seppure in forma molto ridotta, la presenza degli scout in piazza c'è stata, e l'Infiorata anche.
Forse perché i tempi cambiano (quante volte ce le diciamo e ce le sentiamo dire queste parole), e la gente, e noi stessi che siamo gente, ha bisogno e vuole altre cose, per guardare orizzonti diversi, più tecnologici e sempre più solitari?
Perché le cose belle, buone, aggreganti devono finire?
Forse perché quel ricambio tanto auspicato, non è arrivato e nessuno ha saputo capire che le nuove generazioni erano tanto, ma tanto diverse? Diverse senz'altro, altrimenti non ci sarebbe progresso, ma la diversità deve sempre essere costruttiva per servire a qualcosa.
Io non so dare una risposta a tutti questi "perché" e penso che tanti altri, che hanno speso parte della loro vita in altrettante forme aggreganti, alla fine si facciano le mie stesse domande che non avranno mai risposte.
Oggi è il Corpus Domini e tutto è cambiato. In meglio, in peggio? Non so rispondere
Perché però una cosa la so e la voglio dire?
Perché so che indietro non si torna e che bisogna sempre guardare avanti facendo tesoro di ciò che è stato.
Io ormai sono 'diversamente giovane', ma chiunque ha fatto parte dell'avventura dell'Infiorata, sa che ciascuno di noi oltre a tanta fatica, tante abbronzature da muratore e nessuna riconoscenza, ha avuto un premio che personalmente non scambierei con niente: amicizia e ricordi indelebili.
Può chiamarsi Infiorata, può chiamarsi in ogni altra maniera, ma se qualcuno ha ancora dentro di sé questi valori, non esiti a mettersi in gioco per donarli agli altri, perché servano in modo gratuito a lasciare il mondo un pò migliore di come l'ha trovato.
Spero che anche per chi legge, rimanga sempre un bel ricordo
Ps. - Ho scelto l' immagine di questa Infiorata, non perché sia la più bella, anzi! ma perché parla di unione e di condivisione
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