E mi rivedo bambina
le lunghe trecce al vento
e il vestito nuovo
dello stesso azzurro del cielo
e poi mia madre
col suo vestito bello e i tacchi alti
e i morbidi capelli
di leggere onde lucenti
raccolti sotto il velo di trina
già lì sul sagrato della chiesa
e appena avanti a noi mio padre
accanto ai suoi carabinieri
lo sguardo compiaciuto su di me
faceva occhiolino e ammiccava
mentre passavo avanti
per entrare in chiesa
e quel cielo splendente
e quell'aria serena
e le campane che suonavano a distesa...
io ero felice
lì nella chiesa oscura
con le persone che amavo
e che vegliavano su di me
e i miei giorni futuri
era Pasqua quel giorno...
io ancora non capivo
ma sentivo nel vento frizzante
la vita che si rinnovava
Buona Pasqua a tutti
f
Nessun commento:
Posta un commento