sabato 5 gennaio 2019

E befana sia!

E Befana sia! E pure con l'autoritratto.

Ormai mi dichiaro Befana a pieno diritto.  Come Harry Potter sono andata a scuola e ho superato tutti gli esami che la vita mi ha presentato e da quest'anno, sono a pieno diritto una Befana vera. 
La cosa non mi dispiace per niente, anzi mi riempie di orgoglio, ma la mia scopa, visto che mi è stato detto che la posso scegliere da me, la voglio fatta con un pò di universo a stringhe con le quali andrò a spazzare l'orizzonte degli eventi per poi infilarmi nei buchi neri che sono i camini dell'universo.
E porterò in dono carbone cosmico, staccato pezzetto per pezzetto dalle meteoriti vaganti nello spazio, e avvolgerò a tanti bastoncini le galassie che ruotano vertiginosamente.....ah! riempirò sacchetti di polvere di stelle e ai più buoni regalerò un souvenir preso dalle stazioni spaziali che ruotano intorno a noi. 

Bello vero? Anche perché non c'è rimasto nient'altro che la fantasia per andare oltre noi stessi e tutto ciò che di brutto c'è quaggiù. Sempre di più, sempre di più i giorni del niente avanzano, come un esercito di soldatini a carica, per togliere ciò che viene dal passato e sostituirlo solo col niente! Per i bambini la befana è diventata solo un dovere dei genitori e dei nonni, un dovere fatto di dolciumi. Per i grandi,  solo un giorno di festa in più. E allora questa Befana ha deciso che spazierà nella fantasia per riportare quel che di misterioso e di ineffabile che una volta faceva sgranare gli occhi ai bambini e per un attimo addolciva il cuore dei grandi.

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