Una volta tanto signore e signori io sono Fata Morgana, non la Fata Morgana delle Nebbie di Avalon, la potente maga sorella e antagonista di re Artù, ma l'effetto ottico che prende proprio il suo nome. Perché sono Fata Morgana? Semplicissimo: galleggio sullo schifo della vita, senza toccarlo, senza volerlo nemmeno sfiorare, proprio come questa barca che si vede nell'immagine più in basso. Lo so che la Fata Morgana è un'illusione, ma lasciatemela provare, lasciatemi nel mio convincimento che ci si possa librare sopra le brutture del mondo, per poter ancora credere che esiste il bene, l'affetto disinteressato, la solidarietà, la voglia di costruire insieme, lo sguardo rivolto verso un ideale comune, lasciatemi credere che ci si possa sorridere senza falsità e che si possa dare ciò che abbiamo di meglio di noi stessi senza fraintendimenti, senza gelosie, senza prevaricazioni; lasciatemi immaginare il mondo senza primati, senza ipocrisie, senza falsità.
Ecco! Io tutto ciò che è negativo in questa nostra vita, che dovrebbe essere così bella e che invece riusciamo a rovinarci così bene,lo voglio lasciare nel mare che è proprio sotto quella barca, e me ne voglio stare sopra, librandomi nell'aria, vera e illusione, lontana e vicina, visibile e non afferrabile. Chiedo troppo? Non credo. In parole povere e terra terra, chiedo solo di liberarmi di inutili zavorre e andarmene per una strada che sia solo mia. Ho l'età per farlo.
Recentemente GigiProietti, nella sua trasmissione 'Cavalli da battaglia'ha recitato una poesia, che non ricordo più se non per le ultime battute. Ogni giornata va affrontata con una pernacchia liberatoria seguita da una bella risata. "Hai ragione!" non ho potuto fare a meno di rispondere, assolutamente convinta, e non senza aver notato lo sguardo stupito dei miei, ai quali ho creduto giusto dare una spiegazione "In due parole mi ha spiegato il senso della vita!"
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