"Essere contenti di sapere finalmente ciò che non si vuole nella propria vita, è un regalo gradito, perché porta alcuni punti fermi,che permettono di ampliare l'orizzonte e guardarlo con occhi diversi; ma non sapere ancora ciò che si vuole dalla propria vita è un vero colpo di genio, che regala a piene mani il dubbio delle vecchie idee, l'aspettativa del giorno nuovo, l'incertezza del domani, l'agone con l'esistenza e permette di guardare lo stesso orizzonte con occhi sempre nuovi".
da "piccoli Pensieri " di KB
Il primo orizzonte è tranquillo ma un po' noioso; il secondo è un caleidoscopio di colori in movimento, che formano continuamente disegni diversi.
Per arrivare a vedere il primo orizzonte bisogna esclusivamente guardare dentro se stessi per trovare ciò che conviene di più per avere la tranquillità del proprio andare ed escludere le negatività che in misura diversa, sono ostacoli per procedere. Si può chiamare introspezione, ma secondo me anche sano egoismo.
Infatti cos'è che conviene di più? Serbare sentimenti di rabbia, o liberarsene?
Fatto questo, se ci riesce, si prende il binocolo e si guarda il nuovo orizzonte che appare come un mare di acque tranquille e riposanti, ma dopo un pò che si guarda con compiacimento, capita anche che si arrivi a dire ......"Bello sì, ma quanto è noioso!".
Ed è allora che viene fuori la fatidica domanda: "Ma dopo tutto questo lavorio su se stessi, ci si dovrà accontentare solo di annoiarci? Ma alla fine, che si vuole dalla vita?". Risposta: "Ci venga uno starnuto se si sa!". Lo starnuto non è venuto.
In compenso si è cominciato a intravedere il caleidoscopio e con lui un altro orizzonte, che si guarda da protagonisti e da spettatori. Certo i suoi colori a volte fanno paura,quando formano disegni inquietanti che sono altrettante prove da affrontare, ma poi ci sono anche quei disegni inaspettati, dai colori riposanti e variegati che fanno venire voglia di aprire le ali per raggiungere nuove mete.
Ma più che altro, dopo esserci liberati delle zavorre negative e aver trovato occhi diversi per guardare il nuovo orizzonte, c'è la consapevolezza che tutti, ciascuno in modo proprio, siamo nati per dare sempre forme nuove e variegate a questo colorato caleidoscopio.
Dirlo è facile. Farlo, molto meno.
E, brutto dirlo, ma capita anche che mentre si scrivono questi piccoli pensieri, che senz'altro sono piccoli, ma non a tal punto da non far attaccare il sugo, che in maniera poco saggia si è lasciato a cuocere incustodito, si arrivi a pensare che la cosa che si voleva ora dalla vita, non era nient'altro che un bel piatto di tagliatelle al ragù. Speriamo di essere arrivati in tempo, a spegnere il gas.
Anche questo è un colore del caleidoscopio, un colore fumé.
Nessun commento:
Posta un commento