Non sono una cuoca
Mi pare giusto dire subito che non sono una cuoca, ma a un certo punto della mia vita mi sono ritrovata con mestoli e ingredienti in mano e ho dovuto darmi da fare per dare il meglio di me stessa.
L'ingrediente principale che uso in cucina è la fantasia e devo dire che è un ingrediente che aiuta molto.
Quando mi trovo davanti a qualche pasticcio che ho combinato mettendo insieme certi alimenti che sembra non debbano avere motivo per fare la conoscenza, divento riflessiva , penso per un attimo e poi mi dico: ".....Ma se usassi questo, per cercare di rimediare?" e prima di dare modo a me stessa di dirmi che sicuramente farò un altro pasticcio, la cosa è già fatta.
Molte volte funziona,....altre volte no! Ma in questo caso una scusa plausibile si trova sempre!!
Mi pare giusto cominciare a condividere le mie ricette con il Pane.
Impastare il pane per me ha una sua sacralità, dalla quale non riesco mai a prescindere. Quando impasto il pane, mi viene in mente la famiglia, il calore del fuoco, la condivisione.
Il mio Pane
Ingredienti: gr. 400 circa di farina, sale, due cucchiai d'olio extravergine di oliva, gr. 25 di lievito di birra (o in alternativa se già l'avete a vostra disposizione un panetto dell'impasto che avete fatto il giorno prima e che conservate in frigorifero), acqua
Esecuzione: Faccio sciogliere il lievito di birra in un pò d'acqua tiepida e lo aggiungo alla farina disposta a fontana sulla spianatoia, Aggiungo una o due presinedi sale fino (dipende da quanto vi piace salato), l'olio, e comincio a impastare vigorosamente fino a che non avrò ottenuto una palla elastica e omogenea.
A questo punto metto il tutto in una ciotola, faccio una croce sulla pasta, incidendo con un coltello, copro l tutto con un canovaccio inumidito e ben strizzato e lascio lievitare almeno per un'ora.
Passato questo tempo riprendo l'impasto, lo stendo con le mani in una teglia da forno sulla quale avrò disposto un foglio di carta da forno. Metto sopra un filo d'olio e un pizzico di sale e aspetto un'altra mezz'ora. Passato questo tempo inforno a 180° per circa mezz'ora, poi accendo per cinque minuti il grill per dare la doratura.
Rimanendo in tema di pane......ecco
Le mie ciaccine
Ogni volta che preparo il pane, lascio un pò di pasta , che poi stendo con le mani. Faccio delle piccole losanghe, lascio nuovamente lievitare per almeno mezz'ora e friggo in abbondante olio di semi di arachide.
Appena scolate aggiungo un pizzico di sale. Sono buonissime, sia da sole, sia accompagnate da stracchino o gorgonzola.
Possono anche essere fatte ripiene inserendo all'interno della pasta un oliva, o un pezzetto di salsiccia, o qualsiasi altra cosa vi passa per la testa. Io poi cerco di farle più sfiziose facendo una specie di pallina.
Sono ottime da servire come aperitivo con un buon prosecco.
Mi piacciono i dolci, sono golosissima, ma solo dei dolci fatti in casa (a parte bomboloni e beignets alla nocciola) e più che altro di quelli che mi sono pervenuti per tradizione dalle ricette delle mie nonne.
Questo è uno di quelli..
La nonna me lo peparava quando d'estate andavamo in ferie al paese natio dei miei genitori. Solo che lei non lo metteva n frigorifero per farlo freddare, ma a bagnomaria in una ciotola nella quale aggiungeva acqua che prendeva da una fonte che era proprio davanti al portone di casa sua. Era un'acqua freschissima, che scorreva sempre e aveva un sapore meraviglioso, che ricordo ancora. La brocca di vetro via via che si riempiva, si appannava per il contrasto con il clima rovente di quelle giornate in cui la cicala cantava a perdifiato e il profumo dei tigli si spandeva intorno..........................
Semifreddo di ricotta
Ingredienti:
ricotta, savoiardi, cioccolato fondente a scaglie, canditi di vario gusto, mandorle dolci e una mandorla amara (se non la trovate potete sostituirla con l'interno del nocciolo dell'albicocca) zucchero, albume di un uovo, alchermes.
Preparazione:
Unire lo zucchero, il cioccolato a scagliette i canditi, le mandorle tritate finemente e la ricotta. Amalgamare il tutto e poi unire l'albume dell'uovo montato a neve. Bagnare i savoiardi con l'alkermes diluito con un pò d'acqua per renderlo meno forte e fare uno strato di questi sopra un vassoio. Versare uno strato del composto di ricotta e proseguire fino a esaurimento alternando biscotti e ricotta.
Tenere in frigorifero per almeno quatto o cinque ore perché il dolce va gustato ben freddo.
Il dolce dei ricordi !!!!! Anche la foto e' bella ma i sapori non saranno gli stessi, come la marmellata di more della tua nonna che io non ho mai piu' dimenticato la bonta'. Patty
RispondiElimina