venerdì 25 febbraio 2022

Ninna nanna

 Ninna nanna, nanna ninna,

er pupetto vò la zinna:

dormi, dormi, cocco bello (....)


Ninna nanna, pija sonno

ché se dormi nun vedrai

tante infamie e tanti guai

che succedeno ner monno

fra le spade e li fucili

de li popoli civili

 

Ninna nanna, tu non senti

li sospiri e li lamenti

de la gente che se scanna

per un matto che commanna;

che se scanna e che s'ammazza

a vantaggio de la razza

o a vantaggio d'una fede

per un Dio che nun se vede,

ma che serve da riparo

ar Sovrano macellaro.

 

Ché quer covo d'assassini

che c'insanguina la terra

sa benone che la guerra

è un gran giro de quatrini

che prepara le risorse

pe li ladri de le Borse.

Fa la ninna cocco bello,

finché dura sto macello:

fa la ninna, ché domani

rivedremo li sovrani

che se scambieno la stima

buoni amichi come prima.

 

So cuggini e fra parenti

nin se fanno comprimenti:

torneranno più cordiali

li rapporti personali.

 

E riuniti fra di loro

senza l'ombra d'un rimorso,

ce faranno un ber discorso

su la Pace e sul Lavoro

pe quer popolo cojone

risparmiato dar cannone!

                                     Trilussa 

 

Non sembra che sappia tanto di attualità? Eppure è stata scritta agli inizi del secolo scorso!

Può bastare per dire che l'uomo in fondo è sempre lo stesso?

Ah! Noi uomini! Così intelligenti, così...quasi dei!


Possiamo darci  anche una verniciata di perbenismo, essere griffati, ma  non serve.... perché  la vernice va via, si scrosta e l'essere  primitivo che è in noi viene fuori in tutta la sua arrogante brutalità. Sempre.


Ninna nanna, nanna ninna

dormi ancora cocco bello

che se dormi nun vedrai

manco questi nostri guai

sogna il mondo che tu vuoi

sogna almeno finché puoi

                                                                                               Una de quer popolo cojone

 

 

 

giovedì 10 febbraio 2022

Tra fisica e metafisica

 La vita è strana!

 Boh.....forse dipenderà dalla Fisica dei Quanti!

Ci sono volte in cui ci sembra che vada in linea retta, altre volte, pare che si muova costruendo un cerchio e tornando sempre nello stesso punto, altre invece...sembra proprio che vada a balzelloni, nel senso che non si muove mai seguendo lo stesso ritmo e la stessa direzione. 

Questo eterno connubio conflittuale tra fisica e metafisica, forse è stato un dono mirato per distogliere  la mente dalle nostre certezze e spingerci a nuovi orizzonti, allo stesso modo in cui avvenne quello di confondere le lingue, nella cara vecchia Babele. Vai a sapere!

O forse è solo un senso in più, che abbiamo e che usiamo inconsapevolmente, e che ci serve per non fossilizzarci sulle stesse idee, che molte volte facciamo nostre più per tigna che per convinzione, girando intorno a noi stessi per tornare sempre nello stesso punto?

Ma potrebbe servire anche da freno, quando partiamo a tutta velocità in quella linea retta che ci sembra la più comoda, la più facile, l'unica percorribile?

O non potrebbe essere quel senso, che per comodità chiamo dubbio, che ci fa muovere in un modo che sfugge completamente al nostro comprendonio, ma che dentro di noi sentiamo che è una strada che esiste veramente, anche se ancora non la sappiamo vedere, proprio come accade con la Fisica dei Quanti?

Boh!

Però mi viene in aiuto l'Enigma di Eulero! Un enigma che per quanto studiato, non è mai stato possibile risolvere, finché la mente dell'uomo non si è aperta ai Quanti. 

 

https://www.tag43.it/enigma-eulero-risolto-dopo-243-anni-fisica-quantistica-india-polonia/


Eh sì! La vita è proprio strana! Cerchiamo in tutti i modi di pianificarla, di metterle dei paletti, di chiuderla in un recinto, di ridurla a ciò che siamo. Ma non funziona così! Perché la vita è una Primula rossa, che sfugge continuamente al nostro controllo, che ci rimette continuamente in gioco, che ci fa ammattire per cercare di darle un senso.......e più che altro proprio quando pensiamo di averla acciuffata per poter gridare "ho vinto!" ci scivola nuovamente tra le mani, per il solo gusto di continuare a giocare, muovendosi in linea retta, curva, a balzelloni (termine citato sulla Treccani), e in chissà quanti altri modi che ancora noi non riusciamo neanche a immaginare.

Da perfetta ignorante, quale sono, l'unica cosa che posso dire  è che se la vita non fosse così strana, non sarebbe così bella!