"Dio, che meraviglia
ci hai regalato
quando hai creato la primavera!"
da Piccoli pensieri di Kind Butterfly
E come possiamo qualche volta dimenticarci di te? Pensare di poter fare a meno di te, della tua presenza nella nostra esistenza? Non fosse che per questa primavera che ritorna ogni anno a parlarci di rinnovamento, di amore, di vita....................
Invece proprio lo stesso motivo che ci spinge a codificare tutto, ci spinge anche a infrangere i paletti di ciò che vi rinchiudiamo dentro, perché non accettiamo di fare supinamente nostri concetti scelti e stabiliti da altri, e non perché siamo cattivi, ma perché siamo strutturati così, con quella scintilla racchiusa dentro di noi, che è il pensiero, e che ci dice che le nostre convinzioni devono nascere da noi, perché solo allora saranno nostre.
Noi vogliamo sentirti vivo e libero dentro di noi e intorno a noi nella tua eterna danza della vita e non limitato da poche parole che ti rinchiudono dentro uno schema che limita la tua grandezza e la tua multiformità: "Dio è l'essere perfettissimo, Signore del cielo e della terra". Noi ti vediamo invece come la primavera, stupenda e mutevole in ogni sua manifestazione, ma costante nella nostra vita, quella primavera che torna ogni anno a ridarci gioia e speranza e che dilaga dentro di noi in maniera diversa l'uno dall'altro, ma che a tutti fa sentire la sua sacralità, che a tutti lasci un'emozione e una tensione verso il domani, che a tutti parla di continuità e di eternità. Chissà perché ma la primavera, già nel ronzio delle api, nel canto dei merli, nel tenero verde del grano che cresce, nei rami fioriti degli alberi, nelle rondini che sfrecciano nel cielo, parla di libertà, di libertà, di libertà......................Forse Libertà è il tuo nome?
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