sabato 10 maggio 2025

Perfetta Letizia

 

Frate Leone


Frate Leone, agnello del Signore


per quanto possa un frate sull'acqua camminare


sanare gli ammalati o vincere ogni male

o far vedere i ciechi e i morti camminare…


Frate Leone, pecorella del Signore,


per quanto possa un santo frate parlare ai pesci e agli animali


e possa ammansire i lupi e farli amici come cani,


per quanto possa lui svelare che cosa ci sarà domani…



Tu scrivi che questa non è:


perfetta letizia, perfetta letizia, perfetta letizia, 

 Frate Leone, agnello del Signore,


per quanto possa un frate parlare tanto bene 


da far capire i sordi e convertire i ladri,


per quanto anche all'inferno lui possa far cristiani…

Tu scrivi che questa non è: 

perfetta letizia, perfetta letizia, perfetta letizia…
 
Se in mezzo a Frate Inverno, tra neve, freddo e vento,

stasera arriveremo a casa e busseremo giù al portone

bagnati, stanchi ed affamati, ci scambieranno per due ladri,


ci scacceranno come cani, ci prenderanno a bastonate,


e al freddo toccherà aspettare con Sora Notte e Sora Fame,


e se sapremo pazientare, bagnati, stanchi e bastonati,


pensando che così Dio vuole e il male trasformarlo in bene…


Tu scrivi che questa è… perfetta letizia
 

 

 

Buona Strada Frate Leone insieme al tuo gregge di pecore bianche e nere








venerdì 2 maggio 2025

ARIA

 Aria leggera

Aria di primavera.....



Oggi quest'aria  è  arrivata  da un lungo viaggio che dura da sette anni. 

Si è  posata su di me con una carezza delicata, impalpabile, rassicurante.

Poi se ne è  andata, lasciandomi il suo ricordo che mi accompagna nella vita.

lunedì 21 aprile 2025

I Rivoluzionari

 

Da San Francesco a Papa Francesco, da Papa Francesco a tutte le strade del mondo

 

 

 «Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimu, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle: in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi' Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli che 'l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali.

Beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi' Signore et ringratiate et serviateli cum grande humilitate.»


 

Questi sono i veri rivoluzionari, quelli che usano il bene, l'umiltà e la condivisione per cambiare le menti e i cuori dei popoli. Sono quelli che molte volte non vengono compresi dai contemporanei (fortunatamente non da tutti) e vengono riconosciuti grandi solo postumi. Il Vangelo insegna.

venerdì 11 aprile 2025

Geppetto e l'Idea

Quando devo riflettere su qualcosa di importante, sembrerà strano, ma le risposte le trovo quasi sempre nel libro di Pinocchio.


 Chi non conosce Pinocchio?

E gli altri fantastici personaggi che fanno parte della sua storia?

 Fantastci è vero, ma tutti molto concreti, oserei dire reali, se proviamo a trasferirli nella nostra vita. La Fata turchina chi altri è se non la mamma dolce e protettiva eppure severa quando occorre? il Gatto e La volpe, personaggi accattivanti, oserei dire affascinanti ,non sono forse le persone che molte volte entrano nella strada dei ragazzi e non solo, per spingerli verso cose errate? Lucignolo, l'amico con più esperienza, che trasmette il suo pensiero dominante verso i ragazzi più ingenui e li rende propri sudditi, non è forse l'idolo di molti adolescenti? Il Grillo parlante che è la coscienza inascoltata di chi è giovane e vuole scoprire la vita, non è sicuramente quella voce che non vogliamo ascoltare, specialmente quando siamo giovani?

 E poi ci sono tanti altri personaggi meno visibili, ma non per questo meno presenti nella vita di ciascuno di noi mentre si cresce, e non illudiamoci, anche quando siamo già cresciuti. 

Per arrivare infine alla Balena o al Pescecane, come ciascuno è abituato a conoscerlo, il mostro che alla fine ci inghiotte, ma dal quale ci si può salvare, se c'è coraggio e determinazione.

Ho saltato qualcuno? Ebbene sì, ma non perché me ne sia dimenticata, ma in quanto ho voluto tenerlo proprio per ultimo, dato che,  in definitiva il personaggio principale di questa storia per quanto mi riguara  è lui, proprio lui, Geppetto.

Già! Perché Pinocchio, senza Geppetto, non sarebbe mai stato pensato, non sarebbe mai stato realizzato, non sarebbe mai esistito. Potenza del Pensiero!

Perché si tratta di pensiero, e questo pensiero si può e si deve chiamare idea.

Pinocchio era solo un comune pezzo di legno, ma Geppetto cominciò a rigirarselo tra le mani e così facendo parlava tra se' e se', domandandosi cosa sarebbe potuto diventare quel pezzo di legno, e così ragionando alla fine scaturì l'idea. Guizzò fuori dalla sua testa come una scintilla luminosa e cominciò a prendere forma, a concretizzarsi, insomma a definirsi matereialmente, anche prima che le abili mani dell'uomo, lo piallassero, lo limassero e lo rendessero ciò che alla fine divenne: Pinocchio. 


Ma anche Geppetto , finito quel lavoro divenne qualcosa di più e di diverso. Pur restando ciò che era sempre stato,oltre che a essere uomo, divenne padre di un'idea, della sua idea.

Ci sono figli nati dall'unione di due persone, ai quali verrà dato un nome e che crescendo diventeranno parte di una società, ciascuno col proprio talento, e ci sono figli nati dalla mente, che inizialmente si chiamano idee e che un giorno avranno un nome e diventeranno parte piccola o grande del mondo, arricchendolo di loro stesse.

Pinocchio era figlio della mente di Geppetto e inizialmente fu un idea, finché Geppetto fu  solo un falegname, ma  divenne figlio, quando Geppetto lo chiamò per nome.

E così è per tutte le idee che scaturiscono dal pensiero dell'uomo, quando quest'ultimo decide di portarle avanti fino al punto di chiamarle per nome e diventarne padre.

E ogni padre, nel momento in cui lo diventa, sa che dovrà seguire la crescita dei propri figli, non solo quelli nati dall'amore, ma anche quelli scaturiti dal pensiero. E ogni padre sa, che dai propri figli avrà gioie e delusioni, dolcezza e amarezza, rifiuto e vicinanza,  e fino al momento che il figlio sarà cresciuto abbastanza da entrare a pieno diritto nel mondo, il padre non lo abbandonerà, lo seguirà, si sacrificherà, gioirà con lui e con lui piangerà, ma mai rifiuterà qualcosa che è nato dalla sua carne o dalla sua mente.

Pensate! Geppetto ha fatto tutto questo fin dall'inizio, fin da quando Pinocchio non ancora terminato gli rifilò un calcio negli stinchi e successivamente gli fece una pernacchia, e non contento lo fece arestare dalle guardie. E ha continuato a farlo sempre, con costanza, fiducia  e silenzio,  ricostruendogli i piedi bruciati,  restando digiuno per insegnare al suo rampollo presuntuoso l'arte di vivere attraverso i torsoli di tre pere, o vendendo la casacca per comprargli l'abbecedario, perché lui potesse imparare a leggere e scrivere, fino al sacrificio più estremo che fu quello di andare con una barchetta grande come un guscio di noce, in un mare tempestoso, per cercare nuovamente suo figlio e guadagnare una riva per continuare a credere che la scintilla che si era materializzata in un figlio, non ancora perfettamente compiuto, potesse avere il suo posto nel mondo.

Si sa! I figli imparano l'arte di crescere attraverso tante peripezie, non tutte giuste, e più che altro si muovono in qua e in là, senza regole fisse, perché ancora non sanno quale è la strada giusta. Tra l'altro si muovono in una società dove tutti cercano di primeggiare e di dirsi più bravi di altri, e un padre ha tanto lavoro da fare per proteggere il proprio figlio dalle trappole insidiose, tese dal protagonismo, dall'indifferenza e dal cinismo che avvolge il mondo. Ma sa che lo farà.     

 Geppetto diventò padre in un giorno imprecisato della sua vita, e infine in un giorno imprecisato della sua vita, Pinocchio diventò figlio.

Le idee sono doni, che non a tutti è dato avere. Ma è dalle idee,figlie del pensiero specialmente da tutte le idee volte al bene dell'umanità, che nasce il futuro.

 

lunedì 7 aprile 2025

Itaca

 Athena, secondo la mitologia, nacque dalla testa di Zeus. Oggi potremmo dire dalla sua mente e nacque già vestita di armatura, scudo e lancia. Fu chiamata dea della guerra, ma molto di più fu dea della Sapienza, e nacque armata, per poter difendere proprio la sapienza, (che l'uomo cerca, per conoscere il senso della vita oltre a  quello dell'esistenza), dagli attacchi delle invidie, delle gelosie, degli opportunismi e dell'indifferenza.

 E per questo la troviamo sempre vicino a Ulisse, quando lui cominciò il suo lungo viaggio verso Itaca, attraverso innumerevoli peripezie, donandogli la protezione e gli insegnamenti che avrebbero condotto lo stesso Odisseo oltre che alla conoscenza, verso la saggezza,

E' una metafora della vita,che questa splendida poesia, fa vivere in maniera individuale al pensiero di ciascuno

 

Itaca

Se ti metti in viaggio per Itaca
augurati che sia lunga la via,
piena di conoscenze e d’avventure.
Non temere Lestrigoni e Ciclopi
o Posidone incollerito:
nulla di questo troverai per via
se tieni alto il pensiero, se un’emozione
eletta ti tocca l’anima e il corpo.
Non incontrerai Lestrigoni e Ciclopi,
e neppure il feroce Posidone,
se non li porti dentro, in cuore,
se non è il cuore a alzarteli davanti.
Augurati che sia lunga la via.
Che siano molte le mattine estive
in cui felice e con soddisfazione
entri in porti mai visti prima;
fa’ scalo negli empori dei Fenici
e acquista belle mercanzie,
coralli e madreperle, ebani e ambre,
e ogni sorta d’aromi voluttuosi,
quanti più aromi voluttuosi puoi;
e va’ in molte città d’Egitto,
a imparare, imparare dai sapienti.
Tienila sempre in mente, Itaca.
La tua meta è approdare là.
Ma non far fretta al tuo viaggio.
Meglio che duri molti anni;
e che ormai vecchio attracchi all’isola,
ricco di ciò che guadagnasti per la via,
senza aspettarti da Itaca ricchezze.
Itaca ti ha donato il bel viaggio.
Non saresti partito senza lei.
Nulla di più ha da darti.
E se la trovi povera, Itaca non ti ha illuso.
Sei diventato così esperto e saggio,
e avrai capito che vuol dire Itaca.

Konstantinos Kavafis

giovedì 27 marzo 2025

le 72 ore

 

 

 

Il kit UE per le 72 ore : 

documenti di identità in una confezione impermeabile, cibo liofilizzato,  una torcia, un coltellino svizzero, fiammiferi e accendino, medicine e cibo in scatola. E ovviamente del contante, perché nel mezzo di una crisi il cash è sovrano e la tua carta di credito può essere solo un pezzo di plastica, un mazzo di carte, un caricabatterie e una power bank per il cellulare, senza dimenticare gli occhiali da vista. "

Quando l'ho letto, da Scout mi sono sentita molto gratificata, perché mi sono detta:

"Ma questo è tutto l'occorrente che mettiamo nei nostri zaini, quando andiamo a fare l'Hike! Con l'aggiunta anche di qualcosa in più, tipo qualcosa per potabilizzare l'acqua, casomai si rimanesse senza, un po' di cordino, un rotolo di carta igienica, e altre cosette varie!"

Ma si sa, noi Scout abbiamo fatto esperienza da ormai tanti anni e il bisogno aguzza l'ingegno e siamo diventati esperti, magari aggiungendo anche una carta dei sentieri e una bussola, nel caso si smarrisca il percorso tracciato e ci si perda, cosa che comunque accade ogni tanto.

Che dire di più? Mi sono sentita in famiglia.

mercoledì 26 marzo 2025

Vorrei....

 

Vorrei tornare ad essere bambina

E se qualcuno proprio non mi va

Vorrei potergli dire “Tu fatti un po’ più in là”

(tratto da Vorrei tornare ad essere bambina di KB)

 

Vorrei, oh! come vorrei, poterlo fare con l'innocenza dei bambini, che non pensano al dopo, non si fanno scrupoli a dimostrare la loro antipatia, non esitano a manifestare la loro contrarietà e la loro condanna verso situazioni e atteggiamenti inqualificabili, semplicemente rifiutando se stessi a coloro che istintivamente vogliono allontanare.

 Dura poco quell'età, ma è da quell'età che l'uomo  dovrebbe apprendere gli insegnamenti che i bambini sanno dare, per trovare il coraggio di imparare a vivere. 

Ma vivere davvero, con tutto ciò che comporta questa parola che racchiude i valori più alti della nostra umanità.

E se dura poco quell'età, non è certo colpa del bambino, ma dell'adulto che gli insegna a coprire i propri sentimenti in nome del compromesso, potente scheletro della società.

Come mi manca oggi quella bambina!